Cosa puoi fare se il Pil mondiale va giù?

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L’economia mondiale corre oramai verso la recessione. La crisi energetica, l’inflazione elevata che erode il potere d’acquisto delle famiglie e quindi i consumi, le Banche centrali che, costrette ad alzare i tassi per combattere il carovita, esacerbano il rallentamento economico già in atto sono tutti elementi che fanno propendere per una caduta in recessione dell’economia mondiale.
Come gestire allora i propri investimenti?
Bisogna partire pensando che la recessione, che può essere di entità e durata variabile, fa parte del ciclo economico: è quindi un fenomeno che è destinato a rientrare e di conseguenza per un investitore che ha costruito il suo portafoglio e investe in un’ottica medio-lunga trovarsi esposto ai mercati in periodi di recessione è un evento che si ripete diverse volte, a fronte del quale ha poi anche periodi di crescita economica. Dunque, in generale, l’andamento dei mercati nel tempo è già in grado, di suo, di riassorbire questi periodi che possono pesare sul valore degli investimenti. Questo, però, non significa assolutamente che non si possa far nulla. Si può cercare di ridurre i danni sfruttando le caratteristiche di alcuni investimenti che sono in grado di fare meglio di altri in tempi di recessione.
SETTORI E BORSE MONDIALI DAVANTI ALLA GRANDE RECESSIONE |
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Rendimento | Rischio | R/R | VaR | Sharpe | Sortino | Perdita max | |
Borse mondiali | -24,34% | 6,02% | -0,35% | -12,02% | -0,44 | -0,36 | -47,2% |
Settore salute | -15,17% | 4,13% | -0,23% | -7,76% | -0,37 | -0,28 | -25,73% |
Settore beni cons. nec. | -11,85% | 4,5% | -0,28% | -8,66% | -0,33 | -0,25 | -25,29% |
Tutti i dati sono dividendi inclusi ed in euro. Il rendimento è annualizzato. Per il rischio è stata utilizzata la deviazione standard. Per quanto riguarda l’indice di Sharpe già lo consoci, visto che lo usiamo per valutare i settori. Anche il VaR lo conosci da tempo, visto che lo utilizziamo per le nostre strategie. Rendimento/rischio (R/R) è un indicatore molto semplice che mette in relazione il rendimento al rischio assunto: più è alto, meglio è, perché tanto più è alto tanto più il rendimento ha ripagato il rischio. La perdita massima, in inglese è max drawdown, rappresenta la perdita massima realizzata, nel periodo di analisi, rispetto al valore di picco registrato. Anche in questo caso, è minore per i due settori. Altro dato che conferma una maggiore resilienza. |
L’indice di Sortino mette in relazione l’extra-rendimento, realizzato rispetto a un rendimento minimo prestabilito (abbiamo scelto l’Euribor 3 mesi come indicatore, usato in finanza come benchmark per attività prive di rischio), e la volatilità di questo extra-rendimento. Più è alto, meglio è. Ma ha una caratteristica: tiene in considerazione solo il caso in cui il rendimento sia stato inferiore al rendimento minimo, cioè quando, di fatto, ha perso. Questo perché l’investitore tende a dare un peso diverso, maggiore, alla volatilità negativa (quando si perde), rispetto a quella positiva (quando si guadagna). Questo indicatore mette in relazione il rendimento e il rischio nei momenti di calo di mercato. Siccome questi settori li consigliamo nell’ottica di situazioni difficili, è un indicatore coerente per cercare di capire se si comportano meglio delle Borse mondiali.
Ci riferiamo ad alcuni settori che storicamente sono in grado di avere rendimenti migliori, non per forza positivi, rispetto alle Borse mondiali in recessione. Ci focalizziamo su due in particolare: beni di consumo non discrezionali e salute. Si tratta di due settori che offrono dei prodotti a cui i consumatori non rinunciano o sono gli ultimi ad essere tagliati – e se lo sono,oltre un certo limite non si può andare. Assolvono, in sintesi, a bisogni primari a cui non si può rinunciare e sono meno esposti alla contrazione della domanda che colpisce in tempo di recessione. Come vedi in tabella, durante la “grande recessione” – com’è tristemente passata alla storia - scoppiata con la crisi Lehman e durata, a seconda dei Paesi, fino a maggio 2009, i due settori che proponiamo hanno perso nettamente meno, sono stati meno volatili e hanno indicatori di rischio e rendimento migliori. Un’ottima combinazione rischio-rendimento, quindi, che impatta positivamente sul tuo portafoglio.
Che cosa acquistare?
Per il settore salute, puoi acquistare l’Etf Lyxor Msci world health care (447,77 euro; Isin LU0533033238), che non è una novità, visto che sia il settore salute, sia questo Etf sono già all’acquisto. Per i beni di consumo di prima necessità compra l’Etf Xtrackers Msci world consumer staples (41,01 euro; Isin IE00BM67HN09), che da questa settimana passa da mantieni ad acquista: visto il suo comportamento in periodi di difficoltà economica, merita di essere inserito nei tuoi investimenti se cerchi una sorta di “cuscino” per i momenti difficili. Inoltre, se guardi la tabella qui sotto “Etf a confronto”, questi Etf hanno anche un’altra caratteristica: hanno un beta, che è un indicatore di quanto si muovono al variare delle Borse mondiali, molto basso in caso di calo dei mercati. Lyxor Msci world health care ha un Bear beta di 0,46, per Xtrackers Msci world consumer staples è invece di 0,48. Significa che se le Borse mondiali perdono l’1%, questi Etf, in media, cedono lo 0,46% e lo 0,48%. È un dato coerente con l’andamento storico ed è un’ulteriore conferma dalla capacità di “resistere” meglio in tempi di recessione. Quando i mercati salgono, invece, i due Etf salgono un po’ meno, visto che il bull beta in quel caso è 0,7. Ma attenzione. Anche in periodi di rialzi di mercato non è detto che solo perché salgono meno per forza non bisogna inserirli in portafoglio. Così come non è detto che solo perché un investimento azionario, o un’attività reale, rende meno delle Borse mondiali non sia da mettere in portafoglio. Su questo torneremo presto.
Il beta dice quanto si muove un settore, ma anche un’azione, un indice… rispetto a un benchmark, nel nostro caso le Borse mondiali. Può essere scomposto per vedere come un settore si muove quando calano i mercati e quando invece salgono, perché il beta generale è l’insieme delle variazioni in tutti i periodi considerati. Il Bear/Bull beta è, quindi, una misura relativa della sensibilità a variazioni negative/positive del benchmark. Il Bear beta dirà come si muove il nostro investimento a fronte di una variazione negativa del benchmark. Il bull beta dirà, invece, come reagirà il nostro investimento in situazioni di rialzi dei mercati.
ETF A CONFRONTO | ||||
Beta | Bear beta | Bull beta | VaR | |
HSBC MSCI World Ucits Etf | ns | ns | ns | -6,55% |
Lyxor MSCI World Health Care TR | 0,65 | 0,46 | 0,70 | -5,24% |
Xtrackers MSCI World Consumer Staples | 0,59 | 0,48 | 0,69 | -5,18% |
Dati calcolati sugli ultimi 5 anni, un periodo più lungo non era possibile per via dell’età dei diversi prodotti. |
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