Italia: ecco il punto su economia e investimenti

Italia: investimenti
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La produzione industriale a giugno è aumentata dello 0,5% rispetto a maggio, con quasi tutti i settori a mostrare una crescita, con l’eccezione dei beni di consumo. Tuttavia, benché si tratti del secondo aumento mensile consecutivo, il saldo del secondo trimestre mostra un -1,2% rispetto al trimestre precedente. Su base annuale, la produzione industriale mostra un -0,8%.
Sempre guardando alla nostra industria, probabilmente anche l’inizio del terzo trimestre sarà contraddistinta da un calo. Infatti, l’indice Pmi manifatturiero a luglio ha fatto segnare 44,5 punti, in leggero aumento rispetto a giugno (era a 43,8), ma ancora ben al di sotto 50, che rappresenta lo spartiacque tra espansione e contrazione.
Per quanto riguarda il Pil, nel secondo trimestre è diminuito dello 0,3% rispetto al trimestre precedente.
La situazione del mercato del lavoro rimane invece favorevole. A giugno, si è confermata la crescita dell’occupazione (+0,3% mensile), con il tasso di occupazione al 61,5%, dunque in crescita dello 0,2%, a fronte di una diminuzione del tasso di disoccupazione (ora al 7,4%) e di inattività.
Infine, a luglio è calata la fiducia dei consumatori a causa, soprattutto, di un peggioramento delle opinioni sulla situazione economica generale e delle attese su quella personale. La fiducia delle imprese ha invece rialzato la testa dopo due cali consecutivi.
COSA FARE CON GLI INVESTIMENTI
La Borsa di Milano non è nei nostri portafogli, in quanto facente parte della zona euro, le cui piazze borsistiche non trovano spazio nelle nostre strategie. Se hai dunque azioni italiane, così come quelle della zona euro, sappi che devi conteggiarle nel computo del 10% degli investimenti extra-portafoglio speculativi.
Discorso diverso per le obbligazioni: i bond della zona euro trovano spazio in due dei nostri portafogli e i nostri titoli di Stato sono da acquistare. Ricorda però che ogni emittente deve pesare al massimo il 5% del tuo portafoglio, non di più. Questo vale anche per i nostri titoli di Stato.
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