Canada: arriva il taglio dei tassi...

La Bank of Canada ha tagliato i tassi, come da attese, dello 0,25%, portandolo al 2,5%. Questa mossa riflette una crescente preoccupazione per il rallentamento dell’economia canadese e una diminuzione delle pressioni inflazionistiche (come mostrato dagli ultimi dati sull’inflazione). Il mercato del lavoro ha mostrato segnali di debolezza, con una perdita significativa di oltre 106.000 posti di lavoro tra luglio e agosto, colpendo in particolare i settori più esposti al commercio internazionale.

A contribuire alla decisione della Banca centrale è stata anche la scelta del Primo Ministro Mark Carney di rimuovere alcuni dazi sulle importazioni dagli Stati Uniti, una misura che ha contribuito a contenere l’inflazione. Inoltre, il PIL canadese ha registrato una contrazione dell’1,6% su base annualizzata nel secondo trimestre, segnalando una frenata dell’attività economica, soprattutto a causa del calo delle esportazioni e degli investimenti. Pur non prevedendo una recessione imminente, la Banca centrale riconosce che la resilienza dell’economia canadese sta diminuendo

Nonostante la Bank of Canada abbia adottato un tono prudente, evitando di fornire indicazioni precise su ulteriori interventi futuri, i mercati ipotizzano un nuovo taglio già nel mese di ottobre, ma la banca non ha confermato questa possibilità.

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