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Corea del Sud: inflazione verso l’obiettivo

Corea del Sud: inflazione verso l’obiettivo

Corea del Sud: inflazione verso l’obiettivo

Data di pubblicazione 02 ottobre 2025
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Corea del Sud: inflazione verso l’obiettivo

Corea del Sud: inflazione verso l’obiettivo

L’inflazione di settembre si avvicina all’obiettivo del 2%, aprendo la strada a possibili tagli dei tassi. La Banca centrale, però, deve fare i conti anche con mercato immobiliare e debito famigliare.

Gli ultimi dati sull’inflazione in Corea del Sud hanno registrato un aumento dei prezzi del 2,1% su base annua, in crescita rispetto al mese precedente (1,7%) e superiore alle aspettative di mercato (2,0%). 
Per quanto riguarda il dato mese su mese, l’indice dei prezzi al consumo è aumentato dello 0,5% a settembre, un valore leggermente più alto rispetto alle stime, che indicavano un incremento dello 0,4%. Nel mese precedente era stato invece registrato un calo pari a –0,1%. 
Invece, l’inflazione core – ovvero quella che esclude le componenti più volatili come alimentari ed energia – si è attestata al 2,0%, in aumento rispetto all’1,3% registrato ad agosto. 

L’aumento di questi indicatori è riconducibile al rialzo dei prezzi degli alimentari e delle bevande analcoliche (+3,3% su base annua) e alla conclusione del taglio delle tariffe telefoniche introdotto da SK Telecom in seguito a una grave violazione dei dati, come ti avevamo già detto ad inizio settembre. Questo fattore eccezionale aveva alterato le precedenti misurazioni. A conferma di ciò, a settembre i costi della comunicazione sono aumentati del 15,4% rispetto al mese precedente.

I dati risultano quindi abbastanza in linea con l’obiettivo di inflazione al 2% fissato dalla Banca centrale coreana (Bank of Korea – BOK). Questo apre una finestra per un possibile taglio del costo del denaro, attualmente al 2,5%.

Tuttavia, la decisione non è affatto scontata. In primo luogo, il mercato immobiliare rimane surriscaldato: la crescita dei prezzi prosegue da 35 settimane consecutive; nella settimana conclusasi il 29 settembre, il costo degli appartamenti a Seul è aumentato dello 0,27%, il rialzo più marcato dalla settimana del 7 luglio. Ciò è avvenuto nonostante le restrizioni sui mutui introdotte dal governo per contenere la domanda. 
Il rischio non riguarda soltanto l’andamento dei prezzi delle abitazioni, ma anche il livello del debito delle famiglie, strettamente legato al mercato immobiliare.

Al contempo, le previsioni indicano una crescita economica debole, la più modesta dalla contrazione del 2020. 

La prossima riunione della Banca centrale coreana si terrà il 23 ottobre. A termine della precedente riunione, in cui i tassi erano stati mantenuti invariati, il governatore aveva dichiarato che cinque membri su sei del board si sono detti disponibili a considerare un taglio entro i prossimi tre mesi. 
Secondo Hwang Kunil, membro del consiglio di politica monetaria della BOK, eventuali riduzioni dipenderanno dai rischi legati al debito delle famiglie, all’andamento del mercato immobiliare e alla volatilità valutaria, sottolineando come la stabilità del sistema rimarrà la priorità rispetto alla crescita.

Per il momento non investiamo né sulla Borsa di Seul né sulle obbligazioni denominate in won.