Dato attuale: 106,7 per i consumatori, 107,7 per le imprese
Attese: 106,2 per i consumatori, 107 per le imprese
Periodo di riferimento: luglio 2017
Dato precedente: 106,4 per i consumatori, 107,3 per le imprese (giugno 2017)
Come per gli industriali tedeschi e per i consumatori negli Usa, anche da noi l’indice di fiducia, calcolato dall’Istat, registra un aumento a luglio (le attese erano, invece, per un lievissimo calo).
Sia le imprese sia i consumatori del nostro Paese si mostrano, insomma, un po’ più ottimisti, facendo sperare in un effetto positivo di questa fiducia su consumi e investimenti (le due colonne portanti del Pil). Ma il rialzo, seppur ben accolto visto che è inatteso, è a ben vedere marginale: troppo poco per abbassare la guardia sui rischi legati all’Italia e al suo sistema economico.
INDICE ISAE DI FIDUCIA DEI CONSUMATORI E DELLE IMPRESE: PER SAPERNE DI PIÙ
Descrizione. Una volta al mese, l’Istat pubblica un indice che riassume il clima di fiducia dei consumatori e delle imprese italiani.
Punti di forza. È considerato un buon “termometro” delle aspettative dei consumatori sull’andamento dell’economia italiana.
Punti di debolezza. Descrive delle opinioni e non dati economici certi. Inoltre, si tratta di un indice campionario.
È in grado di influenzare i mercati? Sì: anticipando le dinamiche economiche, serve a farsi un’idea della futura politica monetaria della Banca centrale, che a sua volta influenza l’andamento dei mercati obbligazionari e azionari.