I verbali della riunione della Federal Reserve, la Banca centrale Usa, tenutasi lo scorso fine gennaio rivelano che la crescita economica negli Usa è sostenuta e sta riprendendo slancio e l'inflazione si sta avvicinando al target di crescita annua del 2%. In questo contesto la Fed ha confermato che risultano appropriati ulteriori rialzi graduali nei tassi d’interesse. I mercati hanno reagito con una certa volatilità a queste dichiarazioni, con la Borsa che è passata velocemente in territorio negativo e i rendimenti dei Treasury che sono saliti.
WALL STREET SI SGONFIA...
...E I RENDIMENTI DEI TREASURY SALGONO
I verbali hanno però anche rivelato una spaccatura all'interno della Fed: c’è chi infatti ritiene che la Banca centrale possa essere paziente nelle sue strette monetarie, mentre una piccola minoranza teme una fiammata da parte dell’inflazione. In generale, il mercato è convinto che il primo rialzo nei tassi di questo 2018 avverrà nella riunione del prossimo marzo. E poi? Sta sempre più prendendo piede l’ipotesi di un quarto rialzo nei tassi. Come vedi nel grafico qui sotto, infatti, il mercato si aspetta un livello dei tassi a fine anno superiore a quello che prevedeva anche solo un mese fa.
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