La Federal Reserve, la Banca centrale Usa, ha deciso di alzare i tassi portandoli in un intervallo tra l'1,5% e l'1,75%. Era un dato ampiamente atteso dal mercato. Inoltre, la Fed continua a stimare in tutto tre rialzi, dunque altri due dopo quello di ieri, in questo 2018, ma non esclude 4 strette.
Il governatore Powell, infatti, si è detto convinto che ulteriori rialzi graduali dei tassi siano il modo migliore per raggiungere la piena occupazione e la stabilità dei prezzi. Secondo lui, infatti, alzare i tassi troppo lentamente rischia di dovere costringere in futuro la Fed ad aumentarli repentinamente mettendo così a repentaglio la crescita. E così le stime della Fed sul livello futuro dei tassi diventano più alte rispetto a quelle passate. Per il 2019, infatti, la stima è del 3%, quindi più alta di uno 0,25% rispetto a dicembre. Significa che nel 2019 ci saranno altri 3 rialzi nei tassi, anziché i due previsti in precedenza.
DOVE SARANNO I TASSI IN FUTURO SECONDO LA FED
I punti nel grafico rappresentano il livello dei tassi atteso per fine anno da ciascun membro della Fed
Queste attese di tassi più alti per i prossimi anni è legato alle migliori attese di crescita: le stime parlano di un+2,7% (dal 2,5% di dicembre) per il 2018, di un +2,4% (dal +2,1%) per il 2019 mentre resta invariata al 2% la stima del 2020. Il tasso di disoccupazione potrebbe calare nel 2019 e nel 2020 al 3,6%, mentre l’inflazione tra due anni potrebbe salire poco oltre l’obiettivo del 2%, al 2,1% - vedi tabella.
LE STIME DELLA FED | |||
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2018 | 2019 | 2020 | |
Pil | 2.7% | 2.4% | 2.0% |
Stima precedente | 2.5% | 2.1% | 2.0% |
Inflazione | 1.9% | 2.0% | 2.1% |
Stima precedente | 1.9% | 2.0% | 2.0% |
Disoccupazione | 3.8% | 3.6% | 3.6% |
Stima precedente | 3.9% | 3.9% | 4.0% |
Il mercato si è subito adattato a queste nuove prospettive e ritiene ancora più probabile un quarto rialzo nei tassi in questo 2018: se solo un mese fa stimava una probabilità del 21% di un quarto rialzo, ora le probabilità sono salite al 31%. E così l risultato è stato quello di far chiudere la Borsa di New York in calo, dopo che aveva aperto in positivo, ma di far scendere i rendimenti dei Treasury.
WALL STREET VIRA IN PERDITA
I TASSI SONO INVECE SCESI