LA SCELTA DELLA BANCA CENTRALE CANADESE SUI TASSI
Come da attese, la Banca centrale canadese ha lasciato i tassi invariati al’1,25%. Dopo un primo trimestre in cui la crescita è stata più lenta, ci si aspetta che già nel secondo trimestre ci sia un recupero ed è per questo che la Banca centrale si è lasciata aperta la possibilità di ritoccare al rialzo i tassi nei prossimi mesi.
LA CRESCITA ECONOMICA
La crescita economica canadese è definita dalla Banca centrale “moderata” e l'economia ad oggi opera vicino alla sua massima capacità produttiva. Per quanto riguarda le prospettive future, rispetto alle stime di gennaio, la Banca centrale ha provveduto a rivedere leggermente al ribasso quelle per il 2018, ma ha alzato quelle per gli anni successivi. Nel 2018 il Pil crescerà del 2% anziché del 2,2%, mentre per il 2019 la crescita prevista è stata alzata al 2,1% dall’1,6% – vedi tabella qui sotto.
CANADA: LE STIME PER I PROSSIMI ANNI | ||||
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2017 | 2018 | 2019 | 2020 | |
Consumi | 2.0 (2.1) | 1.5 (1.6) | 1.2 (0.9) | 1.0 |
Immobiliare | 0.2 (0.2) | 0.0 (0.1) | 0.0 (-0.1) | -0.1 |
Spesa pubblica | 0.6 (0.5) | 0.6 (0.4) | 0.3 (0.2) | 0.4 |
Investimenti privati | 0.3 (0.2) | 0.4 (0.4) | 0.3 (0.3) | 0.3 |
Totale componente domestica | 3.1 (3.0) | 2.5 (2.5) | 1.8 (1.3) | 1.6 |
Esportazioni | 0.3 (0.3) | 0.0 (0.6) | 0.9 (0.9) | 0.8 |
Importazioni | -1.2 (-1.1) | -0.5 (-0.6) | -0.4 (-0.6) | -0.6 |
Totale esportazioni nette | -0.9 (-0.8) | -0.5 (0.0) | 0.5 (0.3) | 0.2 |
Scorte | 0.8 (0.8) | 0.0 (-0.3) | -0.2 (0.0) | 0.0 |
PIL | 3.0 (3.0) | 2.0 (2.2) | 2.1 (1.6) | 1.8 |
INFLAZIONE | 1.6 (1.6) | 2.3 (2.0) | 2.1 (2.1) | 2.1 |
Dati in percentuale. Tra parentesi sono riportate le stime di gennaio. |
Inoltre, a cambiare negli anni successivi sarà anche la composizione della crescita economica. Infatti, se la crescita del 2018 sarà totalmente imputabile a fattori domestici, addirittura il saldo tra esportazioni e importazioni sarà negativo, nel 2019 circa un quarto della crescita totale arriverà dalle esportazioni nette (cioè la differenza tra esportazioni e importazioni).
IL PIL CANADESE
I colori nelle diverse colonne corrispondono alle diverse componenti del Pil. La linea tratteggiata corrisponde alle attese
COS’È L’OUTPUT GAP?
Output gap indica la distanza tra Pil effettivo e potenziale. Dunque rappresenta la differenza tra quello che l’economia sta facendo e quello invece che potrebbe fare. Una distanza piccola tra il Pil reale e quello ipotizzato rispecchia un utilizzo efficace delle risorse. Al contrario una distanza ampia significa non sfruttare a pieno le capacità produttive.
L’INFLAZIONE
Per quanto riguarda l’inflazione, per questo 2018 le attese sono di un +2,3%, maggiori dunque del 2% stimato a gennaio, mentre nel 2019 e 2020 è confermato al 2,1%, dunque in linea con l’obiettivo della Banca centrale (2%). Sull’inflazione, però, pesano diversi pericoli, che potrebbero portare il carovita sia a salire sia a scendere più del previsto.
- Investimenti ed esportazioni più deboli del previsto
- Politiche monetarie più restrittive delle previsioni
- Una crescita più veloce dell’economia Usa
- Crescita maggiore dei consumi in Canada con conseguente maggiore indebitamento delle famiglie canadesi
- Calo pronunciato dei prezzi delle case in Canada
L'INFLAZIONE CANADESE
I colori nelle diverse colonne corrispondono alle diverse componenti dal Pil. La linea tratteggiata corrisponde alle attese
COS'E' IL PASS-THROUGH?
È l'elasticità dei prezzi delle importazioni in valuta locale rispetto al tasso di cambio. Spesso è misurato come la variazione percentuale, nella valuta locale, dei prezzi delle importazioni risultanti da una variazione dell'1% nel tasso di cambio tra i paesi esportatori e quelli importatori. Una variazione dei prezzi all'importazione influisce sui prezzi al dettaglio e al consumo. Quando il pass-through dei tassi di cambio è maggiore, c'è una maggiore trasmissione dell'inflazione tra i paesi e viceversa.
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SAPERNE DI PIÙ: IL MANDATO DELLA BANCA CENTRALE CANADESE
Il mandato ufficiale della Banca centrale canadese è sostenere la crescita economica e la stabilità finanziaria. Per farlo, la Banca si è data un obiettivo in termini di inflazione – il cosiddetto “inflation targeting”: il 2% annuo con una banda di tolleranza compresa tra l’1% e il 3%.
GLI STRUMENTI
Per raggiungere questo obiettivo la Banca centrale utilizza una serie di strumenti.
I tassi d’interesse. In base alle necessità, i tassi vengono alzati o abbassati. In casi eccezionali, qualora le condizioni lo richiedano, la Banca può utilizzare strumenti monetari non convenzionali – per intenderci, il Quantitative easing o altre forme di aiuto all’economia.
Le tempistiche e le decisioni a lunga scadenza. Tipicamente, una decisione di politica monetaria impiega tra i 6 e gli 8 trimestri per produrre i suoi effetti nella sua interezza. Questo significa che la Banca centrale deve muoversi in anticipo e le sue scelte non devono basarsi tanto sulle attuali condizioni, quanto su quelle che si aspetta per il futuro.
Comunicazione. Anche la comunicazione è molto importante per far sì che le decisioni della Banca centrale siano il più efficaci possibili. Trasparenza e chiarezza nell’esporre le decisioni portano il mercato a meglio comprendere le intenzioni della Banca e dunque ad adeguarsi nei modi e nei tempi giusti.
L'APPROCCIO
L’inflation targeting è simmetrico e flessibile. Simmetrico significa che sia un’inflazione inferiore al 2% sia un’inflazione superiore sono un problema di pari entità che va risolto con la stessa urgenza. Flessibile significa che anche se l’obiettivo della Banca centrale dovrebbe essere raggiunto, idealmente, in 6-8 trimestri, è anche vero che questa scadenza può essere allungata o accorciata in base alle situazioni.
MONITORAGGIO DELL’INFLAZIONE
Nel breve periodo l’inflazione può essere volatile, a causa del peso di situazioni transitorie. Per questo la Banca centrale sofferma la sua attenzione sull’andamento di lungo periodo dei prezzi, focalizzandosi soprattutto sulla componete di fondo dell’inflazione – quella chiamata “inflazione core”. Normalmente questa inflazione è quella calcolata senza componenti volatili come cibo, energia…