Come ampiamente atteso atteso dal mercato, la Fed, la Banca centrale Usa, ha alzato i tassi d'interesse di uno 0,25% portandoli così in un intervallo compreso tra l'1,75% e il 2%. Si tratta dunque del secondo rialzo nei tassi si questo 2018 e, stando a quanto si aspettano i membri della Fed, ce ne saranno altri due. Le attese sono infatti per un livello tra il 2,25% e il 2,5%, il che significa altri due rialzi. A marzo le previsioni, invece, erano per 3 rialzi.
DOVE SARANNO I TASSI ALLA FINE DI OGNI ANNO?
I punti rappresentano il livello che i tassi Usa dovrebbero avere alla fine di ogni anno secondo ciascun membro della Fed
LA FED ALZA LE STIME
Le aspettative per un rialzo in più dei tassi è stata resa possibile da quella che è la visione della stessa Banca centrale circa il futuro dell'economia a stelle e strisce. La Fed ha rivisto infatti anche le stime su Pil, inflazione e disoccupazione. Per la crescita economica il dato del 2018 è stato al 2,8% dal 2,7% di marzo, mentre ha lasciato invariate quelle per il 2019 e 2020. Quest'anno la disoccupazione dovrebbe attestarsi al 3,6%, mentre a marzo la Fed aveva parlato del 3,8%. L'inflazione si dovrebbe attestare al 2,1%, contro l'1,9% della stima precedente (vedi tabella).
LE STIME DELLA FED | |||
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2018 | 2019 | 2020 | |
Pil | 2.80% | 2.40% | 2% |
stime marzo | 2.70% | 2.40% | 2% |
Inflazione | 2.10% | 2.10% | 2.10% |
stime marzo | 1.90% | 2.00% | 2.10% |
Disoccupazione | 3.60% | 3.50% | 3.50% |
stime marzo | 3.80% | 3.60% | 3.60% |
L'EFFETTO SUI MERCATI
L'indicazione di un rialzo in più per i tassi ha avuto come effetti quelli di incidere negativamente sulla Borsa di New York, mentre sui rendimenti obbligazionari, il movimento è stato di una brusca risalita nell'immediato, che poi è in parte rientrata.
NEW YORK SUBISCE LA DECISIONE DELLA FED
I RENDIMENTI DEI T-BOND SALGONO