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Bce: nuovi stimoli a settembre?

Data di pubblicazione  25 luglio 2019
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La Banca centrale ha aperto alla possibilità di nuove mosse

La Bce ha lasciato i tassi fermi a zero, quelli ufficiali, e a -0,4% quelli sui depositi, ma ha aggiunto delle informazioni sulle possibile mosse future. 

Per prima cosa, ha detto che i tassi rimarranno sugli attuali livelli o più bassi fino alla metà del 2020. Fino alla riunione precedente l'indicazione era solo per tassi stabili.

Inoltre, la Bce ha sottolineato la necessità di una posizione altamente accomodante della politica monetaria per un periodo di tempo prolungato, perchè il tasso d'inflazione è stato costantemente sotto l'obiettivo del 2%. Di conseguenza, se le prospettive sull'inflazione continueranno a non raggiungere l'obiettivo, la Bce è determinata ad agire per riportarla al 2%. È quindi pronto ad adeguare tutti i suoi strumenti, a seconda dei casi, per garantire che l'inflazione si muova verso tale obiettivo. Come, nella pratica? Agendo sui tassi, oppure implementando altre misure, come ad esempio un sistema a più livelli di remunerazione delle riserve e le opzioni per una nuovo round di acquisti di attività (QE).

Attenzione, però. Queste sono tutte ipotesi. La decisione se intervenire dipenderà da cosa diranno le prossime proiezioni su carovita e crescita economica e nel caso, sarà deciso come agire.