La Federal Reserve, la Banca centrale Usa, ha tagliato i tassi di interesse dello 0,25%, portandoli in un intervallo compreso tra l'1,75% - 2%.
La decisione è stata presa a causa dei crescenti rischi e delle incertezze derivanti dalle tensioni commerciali e da un rallentamento dell'economia globale. Inoltre, i consumi si sono indeboliti: rispetto alla riunione precedente il giudizio è peggiorato, visto che prima erano definiti solo "fiacchi".
Nonostante queste incertezze, lo stato di salute dell'economia Usa rimane buono, tanto che le previsioni per il 2020 sono rimaste invariate rispetto a quelle di 3 mesi fa: il Pil crescerà del 2%, la disoccupazione si attesterà al 3,7%, e l'inflazione core all'1,9%.
Per quanto riguarda le future mosse, la Fed rimane pronta ad agire. Se le prospettive sull'economia Usa dovessero peggiorare, la Banca centrale Usa prevede una sequenza di tagli più estesa. È anche vero, però, che secondo il governatore Powell la Fed non prevede questo scenario. Infatti, a fine anno le previsioni della Fed vedono tassi fermi a questi livelli.