Dato attuale: -701.000
Attese: -100.000
Periodo di riferimento: marzo 2020
Dato precedente: +275.000 (febbraio 2020)
A marzo negli Usa il numero di buste paghe è sceso di 701.000 unità, facendo così peggio del -100.000 previsto dalle attese di mercato.
Sotto le attese anche il numero di buste paga nel settore privato, diminuite di 713.000 unità rispetto al -163.000 previsto.
Peggio delle attese, inoltre, il dato sulla disoccupazione, che è salito dal 3,5% al 4,4%, quando le attese erano per un dato al 3,8%.
Questi dati si sommano a quelli di ieri sui sussidi disoccupazioni, le cui richieste sono state di 6,6 milioni, contro attese di 3,5 milioni.
NON FARM PAYROLLS: PER SAPERNE DI PIÙ
Descrizione. Indica il numero delle buste paga (le pay-rolls) negli Usa, dove gli impieghi hanno durata anche so-lo settimanale. Esclude il settore agricolo (da qui la locuzione “non-farm”) per evitare di essere soggetto a varia-zioni che dipendono dalla stagionalità.
Punti di forza. Illumina più aspetti dell’economia, ad esempio il dato sui salari offre dei segnali sull’inflazione.
Punti di debolezza. Può essere volatile e soggetto a revisioni sostanziali.
È in grado di influenzare i mercati? Sì. Più buste paga voglion dire più soldi da spendere e quindi più consumi (una delle componenti del Pil, la ricchezza complessiva-mente prodotta in un paese). L’incisività dei suoi effetti dipende però da quanto pesano le variazioni nei suoi elementi: ad esempio più buste paga nel settore pubblico non sono considerate sempre positivamente dal mercato azionario, mentre in genere la borsa reagisce bene se aumentano i posti di lavoro nell’industria.