La Federal Reserve di San Francisco (sede californiana della Banca centrale Usa, qui: www.frbsf.org/economic-research/files/wp2020-09.pdf lo studio completo) ha pensato di studiare tutte le pandemie degli ultimi 700 anni per capire cosa succede. Non ci sono mai state pandemie durate meno di un anno. Se la storia insegna qualcosa, scordati di tirare un sospiro di sollievo a maggio. Anche a pandemia terminata gli effetti si sono sentiti per 20-40 anni. Se si segue il percorso passato vuol dire che nel 2040 subiremo ancora, in qualche modo, gli effetti di questa pandemia. Per effetto delle crisi di solito si abbassano i rendimenti. Se già ora dal mercato obbligazionario hai poco da guadagnare, tra 20 anni, applicando la logica del passato al futuro, le cose potrebbero andare anche peggio, e investire sarà sempre più difficile. Gli studiosi della Fed hanno fatto un confronto con le guerre, che pure fan molti morti. Il risultato è stato opposto, qui i rendimenti diventano più alti. Perché? Perché le pandemie uccidono le persone e la forza lavoro manca, il capitale non viene distrutto e diventa proporzionalmente di più. Più una materia è abbondante, meno è redditizia, ecco perché calano i tassi. Durante le guerre vengono distrutte anche le infrastrutture. Gli effetti sono diversi: meno manodopera, ma meno beni su cui farla lavorare. In più, le guerre portano a debito più alto per gli Stati, e la crescita del debito in genere porta interessi più alti. Ti diciamo anche qualcosa di rassicurante: non si sa quanti saranno i morti per il Covid-19. Le immagini in tv sono impressionanti, ma i morti sono una frazione irrisoria della popolazione mondiale. Se fermiamo la pandemia, non sarà né come la Spagnola del 1918, né come la peste del 1300. Gli Stati la stanno affrontando come una guerra e l’eccesso di indebitamento, alla fine, potrebbe sostenere i tassi d’interesse.
Le pandemie considerate e il numero di decessi (in grassetto quelle con almeno 2 milioni).
Morte nera (1347-52; 75 milioni), Peste manzoniana (1623-32; 280 mila), Peste di Siviglia (1647-52; 2 milioni), Grande peste di Londra (1665-66; 100 mila), Peste di Marsiglia (1720-22; 100 mila), Prima pandemia di colera euroasiatica (1816-26; 100 mila), Seconda pandemia di colera eurasiatica (1829-1851; 100 mila); Pandemia di colera russa (1852-60; 1 milione), Influenza russa (1889-90; 1 milione), Sesta pandemia di colera (1899-1923; 800 mila); Encefalite letargica (1915-26; 1,5 milioni), Influenza spagnola (1918-1920; 100 milioni), Influenza asiatica (1957-58; 2 milioni), Influenza Hong Kong (1968-69; 1 milione), H1N1 (2009; 203 mila).