A marzo le vendite al dettaglio – una buona approssimazione dei consumi – calano del 20,5% rispetto al mese di febbraio. Rispetto all’anno precedente, il calo è invece del 18,4.
A determinare questo calo sono ovviamente le vendite di beni non-alimentari, che su base mensile diminuiscono del 36%, mentre quelle dei beni alimentari sono stabili.
Anche rispetto ad un anno fa le vendite dei beni non alimentari calano del 36% a marzo, mentre quelle di beni alimentari aumentano del 3,5%.