Arrivano i primi dettagli sul recovery fund, il fondo per la ripresa europea. Il fondo sarà di 750 miliardi di euro e sarà finanziato attraverso bond emessi dalla Commissione europea. I titoli avranno scadenze diverse, fino ad un massimo di 30 anni.
Quanto alla natura dei fondi a cui gli Stati potranno accedere, la proposta della Commissione europea è che siano sia sotto forma di sovvenzioni, sia sotto forma di prestiti. All'Italia, dalle prime indiscrezioni, andrebbero 82 miliardi in sovvenzioni e 91 sotto forma di prestiti.
Attenzione, però. Si tratta solo di una proposta della Commissione europea. Ora questo progetto dovrà essere votato dai 27 Paesi, attraverso il Consiglio europeo, e poi dal Parlamento europeo. Non è dunque ancora deciso nulla. L'opposizione di Paesi del Nord potrebbe ancora bloccare questa proposta o modificarla in peggio.
Altro aspetto da tenere conto è la quota con cui partecipa l'Italia al fondo o più in generale al bilancio comunitario. Ogni Paese deve infatti versare una quota nel bilancio: per cui, l'Italia da una parte mette i soldi, da un'altra li può prendere a fondo perduto e da un'altra ancora ne può prendere sotto forma di prestiti. Il beneficio netto, dunque, potrebbe non essere così favorevole.