Il rafforzamento dell’euro e il calo del carovita nell’eurozona sono due argomenti molti spinosi per la Banca centrale europea e così la riunione della Bce era molta attesa dal mercato. Più che per nuove decisioni da parte della Bce, come un taglio dei tassi o l’aumento del piano di acquisti di titoli – che non erano attesi e poi non sono effettivamente arrivati - il mercato era interessato alle indicazioni per possibili mosse future. Sul punto, la Bce non si è sbilanciata molto, affermando che non ha un livello obiettivo per il valore dell’euro, ma che monitora con attenzione il suo andamento per evitare che abbia riflessi sull’inflazione. Un euro troppo forte ha infatti un impatto negativo sui prezzi – vedi grafico – e se rimane sui livelli elevati per un periodo eccessivamente lungo, c’è il rischio che l’inflazione si assesti su livelli troppo bassi e lontani dal 2% obiettivo.
Bce: ecco le decisioni
Data di pubblicazione 10 settembre 2020
Tempo di lettura: ##TIME## minuti
Tutto fermo alla Bce, ma l'andamento dell'euro è sotto osservazione