Il Pil italiano del terzo trimestre è cresciuto del 16,1% rispetto al trimestre precedente, facendo così meglio delle attese che erano state fissate a +11,2%. L’aumento trimestrale è stato determinato da una crescita di tutti i settori (industria, agricoltura, servizi). Meglio delle attese anche il dato sulla crescita annuale, che fa segnare un -4,7% rispetto al Pil del terzo trimestre del 2019 (attese a -8,7%).
Infine, la variazione acquisita per il 2020 è pari a -8,2%.
Per quanto riguarda il carovita, la stima preliminare di ottobre parla di un’inflazione annuale a -0,3% (contro attese di -0,4%), mentre quella mensile fa segnare +0,2% (attese a +0,1%).
L’“inflazione di fondo”, quella cioè calcolata al netto degli energetici e degli alimentari freschi e quella al netto dei soli beni energetici accelerano entrambe, rispettivamente da +0,1% a +0,3% e da +0,2% a +0,5%, mentre i prezzi del cosiddetto “carrello della spesa” dei prodotti ad alta frequenza d’acquisto continuano a registrare una flessione (da -0,1% a -0,2%).
Infine, per quanto riguarda il mercato del lavoro, il tasso di disoccupazione a settembre si è attestato a 9,6%, in calo dello 0,1% rispetto ad agosto e sotto le attese di 10,1%.