Dato attuale: -5,6%
Attese: -2%
Periodo di riferimento: settembre 2020
Dato precedente: +7,4% (agosto 2020)
A settembre la produzione industriale italiana è scesa del 5,6% rispetto a agosto. Il dato è inferiore alle attese (-2%).
Su base annuale, invece, il calo è del 5,1%, inferiore alle attese di mercato (-1,7%) e al dato di agosto (-0,3%).
A livello settoriale, gli unici a guadagnare sono l’attività estrattiva (+2,7%), la fornitura di energia elettrica, gas, vapore ed aria (+2,0%) e le altre industrie (+0,2%). Gli andamenti peggiori si sono avuti invece nelle industrie tessili, abbigliamento, pelli e accessori (-20,8%).
PRODUZIONE INDUSTRIALE: SAPERNE DI PIÙ
Descrizione. Indica la variazione delle quantità di beni e di energia prodotti sia per il consumo interno sia per le esportazioni.
Punti di forza. È considerato un buon indicatore dello stato di salute dell’economia.
Punti di debolezza. L’effetto “anticipatore” è molto atte-nuato dal fatto che il dato non è particolarmente tempe-stivo (è pubblicato oltre un mese dopo il periodo di riferi-mento).
È in grado di influenzare i mercati? Sì. Innanzitutto per-ché fornisce un’idea dello stato dell’economia senza at-tendere i dati sul Pil (la ricchezza complessivamente pro-dotta da un Paese). Inoltre, il rapporto tra la produzione industriale e il livello della capacità produttiva (rapporto indicato come grado di utilizzo della capacità produttiva) è considerato un buon indicatore delle future dinamiche inflazionistiche.