La Bce non ha deluso i mercati e ha deciso di mettere mano ai suoi aiuti all'economia.I tassi sono rimasti invariati (a zero quelli ufficiali, -0,5% quelli sui depositi), ma ha aumentato dotazione e durata degli acqusiti di titoli.
Ha deciso infatti di incrementare la dotazione del Programma di acquisto per l’emergenza pandemica (pandemic emergency purchase programme, PEPP) di 500 miliardi di euro, portandolo a un totale di 1.850 miliardi di euro. Ha inoltre esteso l’orizzonte degli acquisti almeno sino alla fine di marzo 2022 (prima la fine era fissata a giugno 2021). In ogni caso, gli acquisti andranno avanti finché non si riterrà conclusa la fase critica legata al coronavirus. Inoltre, la Bce ha esteso il periodo di tempo entro il quale reinvestire il capitale rimborsato sui titoli in scadenza nel quadro del PEPP almeno sino alla fine del 2023 (prima era fino alla fine del 2022).
Accanto a questi acquisti di titoli, continueranno anche quelli "ordinari" ad un ritmo di 20 miliardi al mese. Oltre a queste misure la Bce ha inoltre deciso di rafforzare i suoi aiuti all'economia estendendo le condizioni favorevoli applicate alle operazioni di finanziamento e estendendo le condizioni favorevoli richieste sulle garanzie per avere accesso ai finanziamenti.