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FED: Pil a +6,5% nel 2021

Data di pubblicazione  18 marzo 2021
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il rialzo dell'inflazione è visto invece solo come fenomeno transitorio

La Fed, la Banca centrale Usa, ha lasciato tutto invariato. I tassi rimangono infatti in un intervallo compreso tra 0% e 0,25% e gli acquisti di titoli rimangono a 120 miliardi di euro al mese. Nonostante i rendimenti sul mercato siano in rialzo, infatti, la Fed ha ritenuto di non dover intervenire in nessun modo, perché giudica le condizioni finanziarie ancora accomodanti.

Le vere novità arrivano sul lato delle previsioni economiche. Per il 2021 c’è stata una forte revisione al rialzo sulle stime del Pil: +6,5% rispetto al +4,2% precedente, mentre sono rimaste pressoché invariate quelle per il 2022 e 2023. Con un rialzo così elevato nelle attese di crescita, sono conseguentemente state toccate anche le attese sulla disoccupazione, che scenderà più velocemente di quanto preventivamente stimato, e quelle sull’inflazione. Per quanto riguarda il carovita, vista la decisa accelerazione dell’economia, in questo 2022 arriverà al 2,4% (prima l’attesa era all’1,8%), ma è giudicato solo un fenomeno transitorio, tanto che negli anni successivi sarà al 2%.

LE STIME DELLA FED

 

2021

2022

2023

Pil

6.5

3.3

2.2

Stime precedenti

4.2

3.2

2.4

Disoccupazione

4.5

3.9

3.5

Stime precedenti

5.0

4.2

3.7

Inflazione

2.4

2.0

2.1

Stime precedenti

1.8

1.9

2.0

Il fenomeno dell’inflazione è considerato così temporaneo, e circoscritto a conseguenza del rimbalzo del Pil di quest’anno, che anche per il futuro alla Fed non vedono rialzi nei tassi: secondo le opinioni dei governatori che fanno parte del comitato che prende le decisioni, i tassi saranno fermi su questi livelli non solo quest’anno, ma anche nel 2022 e 2023.