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Nuovo rialzo dei tassi in Regno Unito

Continuano i rialzi in Regno Unito

Continuano i rialzi in Regno Unito

Data di pubblicazione 18 marzo 2022
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Continuano i rialzi in Regno Unito

Continuano i rialzi in Regno Unito

Per la terza volta consecutiva la Bank of England ha alzato i tassi

Se la Fed ha appena iniziato il percorso per aumentare i tassi di interesse, la Banca d'Inghilterra continua il suo, che è stato avviato. Per la terza volta consecutiva, il costo del denaro è stato aumentato dello 0,25%, portandolo così allo 0,75%.

L'inflazione fuori controllo ha molto a che fare con questa decisone. Oltre al forte aumento delle materie prime associato alla guerra in Ucraina, c'è anche - ancora e ancora - l'impatto della Brexit, che sta causando notevoli interruzioni alle catene di approvvigionamento britanniche. Nel loro insieme, questi fattori dovrebbero spingere l'inflazione a picchi dell'8% verso la fine del secondo trimestre secondo la Banca d'Inghilterra, contro il 5,5% di gennaio.

Se è vero che anche i salari stanno aumentando, del 4,8% a gennaio, e che il tasso di disoccupazione è al minimo (3,9% sempre a gennaio), è però improbabile che tutto questo sarà in grado di controbilanciare l’aumento dei prezzi.

Inoltre, si prevede che gli aumenti delle tasse che si verificheranno a breve peseranno ulteriormente sul potere d'acquisto delle famiglie e non solo. L'aumento dei tassi di interesse si rifletterà in quello degli oneri associati al debito, che è ben lungi dall'essere un dettaglio di poco conto in un paese in cui il debito delle famiglie raggiunge l'87,7% del PIL (contro il 60,9% in media nella zona euro).

L'economia britannica si trova quindi ad affrontare una delicata situazione economica. Tuttavia, sarà meno colpita dalla guerra in Ucraina rispetto alle economie del Vecchio continente perché quasi la metà della sua fornitura di gas proviene dai suoi giacimenti nel Mare del Nord e in Irlanda, e dunque dipende dalla Russia per la sua fornitura solo per il 3%.

COME INVESTIRE
Stimiamo che la crescita britannica sarà di circa il 2% nel 2022 rispetto al solo 1% nell'area dell'euro. Altrettanto importante per l'investitore, la borsa di Londra, ricca di materie prime (minerarie, energetiche) e finanziarie, dovrebbe beneficiare dell'aumento dei prezzi delle risorse naturali e dell'aumento dei tassi di interesse. Continuiamo dunque a investire una piccola parte dei nostri portafogli nelle azioni inglesi come diversificazione. I bond in sterline, invece, on fanno parte dei nostri portafogli.