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Dopo il rialzo dei tassi, il peso messicano è interessante?

Messico: tassi ancora in rialzo

Messico: tassi ancora in rialzo

Data di pubblicazione 04 ottobre 2022
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Messico: tassi ancora in rialzo

Messico: tassi ancora in rialzo

La Banca centrale messicana ha alzato per l'undicieima volta consecutiva i tassi. I bond in peso, visti i rendimenti, sono da acquistare?

La Banca centrale del Messico ha aumentato i tassi dello 0,75%, è l'11° rialzo consecutivo, portandoli al 9,25%. Mentre rileva la decelerazione dell'economia mondiale nel terzo trimestre e il fatto che questo rallentamento è destinato a continuare, la Banca centrale nota anche le pressioni inflazionistiche sono molto intense, non aspettandosi un ritorno del carovita messicano all'obiettivo del 3% prima della seconda metà del 2024.

Tenendo conto del suo ruolo di garante della stabilità del peso, della necessità di limitare il più possibile l'inflazione, ma anche delle condizioni finanziarie sui mercati mondiali, dove gli aumenti dei tassi da parte della Federal Reserve statunitense sono seguiti da quasi tutte le altre Banche centrali, il Messico ha scelto di seguire questa tendenza.

Il Messico aderisce così a una politica monetaria ortodossa, segnata da un tasso che, al 9,25%, supera l'inflazione (8,7% in agosto). Offre quindi un tasso reale positivo, a differenza di quanto accade in Europa o negli Stati Uniti. Questo è molto apprezzato dagli investitori che sono preoccupati per l'erosione del loro capitale.

Questo spiega, almeno in parte, la buona performance del peso sui mercati dei cambi: dall'inizio dell'anno, la valuta messicana si è apprezzata di circa il 18% rispetto all'euro. Questa divisa è però sopravvalutata rispetto all’euro e dunque al momento i bond in peso non sono da acquistare e non trovano spazio nei nostri portafogli. Al contrario invece di quanto succede alle azioni, che continuano a ritagliarsi un posto in un portafoglio neutrale e dinamico.