Il bias della procrastinazione rappresenta un comportamento che ci porta a rimandare intenzionalmente lo svolgimento di un’attività che sarebbe meglio fare oggi. Quante volte ci siamo detti “So che dovrei farlo, ma…” oppure “È tra le cose che mi sono segnato che devo fare, ma…” e si aggiungono poi diverse motivazioni, giustificazioni, per cui si rimanda. Attenzione ad una cosa. Rimandare di fare una cosa potrebbe essere una scelta di pianificazione meditata e razionale. Ad esempio, deve fare questa cosa, la rimando a domani, alla settimana prossima perché sono più libero e possono dedicarle il giusto tempo per farla meglio. Se poi si rispetta questo piano, e quindi il giorno dopo, la settimana dopo, si fa quanto si è rimandato, non si parla di procrastinazione. Si è invece organizzato e pianificato il nostro tempo. La procrastinazione interviene quando si rimanda il pianificato (o si rimanda sempre e comunque senza preoccuparsi di definire una scadenza, un giorno in cui deve essere fatta quella cosa).
Il problema di questo meccanismo è che la percezione di difficoltà del compito aumenta mentre la si rimanda e così si rischia di entrare in un circolo vizioso in cui il compito da effettuare diventa sempre più stressante e dunque si ha sempre meno voglia di farlo, si procrastina ancora di più… e così via. E quando si parla di investimenti, tutto questo diventa anche peggio.
Infatti – se ci leggi non ti sarà nuovo quello che stiamo per dirti – il tempo negli investimenti è un alleato fondamentale. Prima di tutto, rimandare, in generale, può far perdere occasioni di acquisto presenti in quel momento sul mercato: sia che si parli di azioni, di obbligazioni, ma anche offerte sui conti, etc… A queste opportunità contingenti, ci sono motivi invece più generali e sempre validi. Più si rimanda e minore è il tempo che si ha a disposizione per l’investimento. Come abbiamo avuto modo di dimostrarti qui, maggiore è il tempo a tua disposizione, meno fatica devi fare per ottenere il tuo obiettivo di investimento. Inoltre, maggiore è il tempo a tua disposizione, maggiore è il ventaglio di prodotti che puoi usare e che possono offrirti rendimenti migliori. Infine, il tempo è un fattore positivo anche perché aiuta a ridurre il rischio del tuo investimento. Ora, se procrastini, tutti questi vantaggi li perdi. Inoltre, più procrastini, meno vantaggi hai e meno redditizi sono i tuoi investimenti, mettendo a repentaglio le tue finanze future. Infine, procrastinare e non fare nulla con i tuoi soldi porta anche a vederti erodere il tuo potere d’acquisto dall’inflazione: quindi perdi soldi in termini reali e in più rinunci ai guadagni.
Discorsi analoghi valgono anche se già investi. Hai il tuo portafoglio ben costruito. Lo controlli? Segui i nostri consigli se cambia il consiglio su un prodotto? Se diciamo di vendere un prodotto e non lo fai, o ritardi a farlo, questo può portare a perdere occasioni di vendita positive e/o nuove occasioni di acquisto convenienti…
Riuscire a superare questo meccanismo che ci porta a rimandare le decisioni nella vita, anche in ambito finanziario, è possibile: basta usare qualche accorgimento.
Prima di tutto: organizzare il proprio tempo. Più si organizza e si pianificano le attività da fare, meglio si gestisce il tempo, cioè si perde meno tempo. Questo significa liberare spazio per altre attività, anche per il proprio tempo libero, non solo per compiti meno divertimenti.
Secondo. Scomporre il problema in tanti problemi più piccoli. “Non so neppure da dove iniziare”, “Ci sono tante cose da fare che ci penserò dopo”… E via dicendo. Ogni cosa è un insieme di piccole attività, tanti passaggi da fare. Questo è un trucco fondamentale a livello mentale. Facciamo un’attività alla volta: questo ci farà sembrare l’”ostacolo” più semplice e meno impegnativo. Parlando di investimenti, per esempio, si può iniziare a valutare l’intero capitale che sia ha a disposizione e il proprio reddito mensile, o meglio, quanto ne rimane dopo tutte le spese… La seconda attività è capire i nostri bisogni e i nostri obiettivi – la definizione degli obiettivi è considerata come uno dei passi essenziali per battere la procrastinazione. Ricorda: gli obiettivi devono essere precisi e ben definiti. Obiettivi vaghi non aiutano, anzi sono terreno fertile per la procrastinazione. Seguendo questa prassi sappiamo quanto abbiamo a disposizione e cosa vogliamo ottenere. Il passaggio successivo è individuare cosa acquistare, su cosa investire. A questo punto sia ha la lista di cosa acquistare: non resta che iniziare a crearsi il proprio portafoglio. Come vedi abbiamo suddiviso il problema i quattro grandi passaggi. Fallo una alla volta: sembrerà più semplice.
Terzo. Il meccanismo della procrastinazione è spesso legato al concetto di attività in competizione tra loro – si preferisce o si usa come giustificazione il dover fare altro… Riuscire a limitare il numero di decisioni che si devono prendere realmente aiuta a ridurre la competizione tra le attività.
Quarto. La procrastinazione si batte creando degli automatismi. Tutte le soluzioni e gli accorgimenti che creano una routine sono gli antagonisti perfetti della procrastinazione. Se ci si abitua, col tempo - non è un processo immediato - a controllare i propri investimenti, a pensare a come investire i soldi che si sono accumulati sul conto…, dandosi una regola precisa e una cadenza regolare, dopo un po’ di tempo che si segue questa routine quest’ultima diventerà un’abitudine, come tutte le altre cose che facciamo di solito. Non sarà più percepita come stressante, difficile, nuova… e la si farà senza problemi.