Di recente di abbiamo parlato della piattaforma di trading online di Trade Republic - valutandone le funzionalità. Qui, invece, analizziamo la piattaforma Xtb del gruppo polacco XTB S.A – vedi a correre nel testo – replicando nelle modalità, per quanto possibile, il test precedente.
L’apertura del conto demo
In questo caso abbiamo aperto un “conto demo”, cioè un conto che permette di accedere alla piattaforma di trading, esplorarla, simularne operazioni di compravendita… come fosse un conto realmente operante. Questa funzionalità consente non solo di valutare il servizio offerto, ma anche di “affinare la tecnica” nel caso di utenti non esperti nel trading. L’operazione ha richiesto pochissimi minuti, è semplice, basta inserire un indirizzo di posta elettronica, scegliere una password, confermare la richiesta tramite mail e si può già usare. La possibilità di provare il prodotto prima di aprire un rapporto vero e proprio è, per noi, un aspetto positivo.
Nel momento in cui scriviamo questa analisi, Xtb non è una banca, ma fa parte del grande gruppo delle fintech. Fa parte del gruppo polacco XTB che al proprio interno vanta diverse società; tra queste, il titolo della X-Trade Brokers Dom Maklerski (cioè la società di intermediazione) è quotato alla Borsa di Varsavia. Negli ultimi dati che Xtb S.A. ha messo a disposizione online la società, e che si riferiscono all’esercizio 2023, abbiamo visto che ha chiuso l’anno in utile, con una crescita del 3,3% (in valuta locale) rispetto al 2022. I nuovi clienti della piattaforma, sull’anno, sono cresciuti del 16,5%.
Funzionalità della piattaforma
Xtb funziona sia attraverso l’app da scaricare su smartphone, sia da desktop con il tuo pc, come Trade Republic. L’interfaccia è però più colorata e molto più complessa rispetto a quella di Trade Republic, e l’utilizzo meno intuitivo. La schermata, personalizzabile nella visualizzazione, è divisa in alcuni quadranti, in quello “vista del mercato” sono presenti i prodotti che puoi acquistare o vendere. Xtb è nata come piattaforma di trading di soli prodotti derivati e per molto tempo è stata tale. Per questo motivo è dedicato grande spazio a Cfd, Forex e via dicendo, e, infatti, sono questi i prodotti che trovi nelle prime sezioni. La piattaforma ti dà accesso anche a una sezione dedicata ai grafici, a un’altra che contiene le ultime notizie, a un’altra con i dati macroeconomici in ordine di pubblicazione, un’altra che monitora gli strumenti economici e a un nutrito numero di contenuti video didattico/formativi che dovrebbero aiutare l’investitore a migliorare le proprie conoscenze e competenze in materia.
Il Forex (o Foreign exchange) è, in sintesi estrema, il mercato valutario.
La gamma di prodotti disponibili
Nella piattaforma trovi molti prodotti per investire in derivati su materie prime, valute e indici, oltre che criptovalute (sono oltre 40). Trovi anche Etf e azioni, ma non le obbligazioni, motivo per cui non è possibile replicare i nostri portafogli integralmente. Da notare, la presenza continua, nell’applicazione, di avvisi che mettono in guardia gli utenti sulla “pericolosità” dei Cfd – vedi qui sotto; ricorda che questi ultimi sono prodotti su cui noi non ti consigliamo di puntare. Puoi comprare azioni su sedici mercati, tra questi abbiamo l’Italia, ma anche diversi Paesi del Nord Europa, come la Danimarca, la Svezia, la Norvegia e la Finlandia, gli Usa, il Belgio, la Svizzera, ma non i mercati asiatici, come invece Trade Republic ti permetteva di fare. Attenzione quando compri titoli a selezionare “azione”, perché nella stessa sezione ci sono anche i Cfd dei medesimi titoli. Per quanto riguarda gli Etf, ne hai a disposizione circa 300 (non sono molti, solo a Piazza Affari se ne contano più del doppio). Anche qui, fai attenzione perché ci sono anche nella versione Cfd.
Nella pagina Xtb si riporta: “I CFD sono strumenti complessi e presentano un rischio significativo di perdere denaro rapidamente a causa della leva finanziaria. 78% di conti di investitori al dettaglio perdono denaro quando fanno trading di CFD con XTB Limited CY. Valuti se comprende il funzionamento dei CFD e se può permettersi di correre questo alto rischio di perdere il Suo denaro
I costi
Tutte le piattaforme di trading online puntano sui bassi costi per attrarre nuovi potenziali clienti e Xbt non fa eccezione: l’apertura del rapporto non costa nulla, non ci sono commissioni d’acquisto per azioni ed Etf (fino a 100.000 euro mensili), ci sono però delle commissioni di cambio dello 0,5% applicate nel caso di compravendite di titoli con valuta diversa dall’euro. Abbiamo provato, anche in questo caso, a compare il titolo Tesla (Isin US88160R1014). Usando il motore di ricerca della piattaforma otteniamo quattro risultati, il titolo azionario quotato su tre diversi mercati di riferimento, Usa, Italia e Germania e il Cfd corrispondente. Con Xtb è possibile scegliere il mercato su cui operare e, in effetti, la commissione richiesta è zero. Da questo punto di vista la piattaforma è estremamente economica: Directa parte da 1,5 euro, Fideuram da 2…
Cfd è l’acronimo di Contract for difference, possiamo tradurlo come “contratto per differenza”. È uno strumento finanziario derivato che ti consente di speculare sull’andamento di un altro prodotto sottostante (azione, materia prima…). Qui ti spieghiamo come funzionano e perché sono così pericolosi.
Conclusioni
Xtb non è necessariamente meglio del trading online della tua banca, soprattutto se hai optato per un istituto di credito che ha una buona piattaforma, per l’acquisto di Etf e azioni. Se, da un lato, a favore di Xbt abbiamo bassi costi, facilità di apertura del rapporto e una discreta ricchezza nei servizi a disposizione, dall’altro giocano contro l’impossibilità di comprare tutti i prodotti che ti consigliamo per i nostri portafogli, la necessità di ricorrere a un commercialista – Xtb non fa da sostituto d’imposta, per cui dovrai occuparti tu di adempiere agli obblighi fiscali – e una complessità nell’utilizzo della piattaforma che non la rende comoda a tutti, ci fanno propendere per sconsigliarti di ricorrere a questa piattaforma, invece che al servizio trading della tua banca.
Xtb mette a disposizione un servizio clienti contattabile anche telefonicamente, attivo dal lunedì al venerdì.
Xtb vs Trade republic anche per la liquidità non investita
Nel n° 1546 ti abbiamo parlato del “conto deposito libero” di Trade Republic: anche Xtb ha qualcosa di simile e offre il 4,2% lordo annuo sulla liquidità non investita per i primi 90 giorni dalla sottoscrizione, quindi lo 0,2% in più rispetto all’offerta di Trade Republic – poi il 2% lordo. Non sono previsti né minimi, né massimi – per Trade Republic il massimo era 50.000 euro. Il rendimento offerto è competitivo, ma anche qui c’è la questione fiscale che resta a tuo carico, il cui onere non è giustificato da uno 0,2% in più rispetto a quanto ti danno i migliori conti deposito liberi oggi sul mercato.