L’inflazione in Messico ha messo a segno un rallentamento dal 5,57% annuo al 4,99% annuo ad agosto. L’inflazione di fondo è arrivata al 4%, dal 4,05%, ed è quindi ora al limite superiore dell’intervallo obiettivo fissato dalla Banca centrale (3% con una banda di fluttuazione di ±1%).
Questi dati consentono alla Banca centrale di poter considerare un altro taglio dei tassi, benché ci siano ancora diversi fattori che premono sui prezzi. Queste pressioni sono rappresentate dall’elevata crescita dei salari, dall’inflazione dei servizi e dalla debolezza del peso messicano.
La Banca centrale ha però rivisto al ribasso le stime di crescita, dal 2,4% all’1,5%. Questo rallentamento dell’economia potrebbe frenare le pressioni sui prezzi, facilitando la scelta della Banca centrale.
Per quanto riguarda gli investimenti, la Borsa messicana può trovare spazio in alcuni portafogli, mentre le obbligazioni in peso non sono consigliate.