Aste BTp: tassi in rialzo. Ecco il punto sugli investimenti sui nostri titoli di Stato

Tassi BTp in rialzo
Tassi BTp in rialzo
L'andamento sui mercati dei nostri titoli di Stato continua a mostrare un rialzo dei rendimenti. Come è avvenuto con le aste dei BoT a sei mesi solo qualche giorno fa, ma anche con quelle dei BoT a 12 mesi e più in generale come accade da inizio anno, nell'asta odierna i BTp a 5 e 10 anni sono stati assegnati con dei rendimenti in rialzo (al 3,84% dal 3,7% il BTp a 5 anni e al 4,34% dal 4,28% quello a 10 anni). Questo livello dei rendimenti è oramai vicino a quello che si era toccato a ottobre prima che tra novembre dicembre i tassi tornassero a calare.
Con le continue dichiarazioni e le attese del mercato che vedono una Bce ancora fortemente in campo ad alzare i tassi di interesse, non solo nella riunione di marzo ma anche oltre, tenendo conto di un'inflazione che ancora non è su un percorso stabilmente discendente, i mercati reagiscono chiedendo rendimenti più elevati. Questo si dimostra e conferma che la strategia da seguire è quella di rimanere su scadenze corte per i titoli di Stato, perché sono quelle che perdono meno in termini di prezzo con un rialzo dei rendimenti.
L'attuale livello dei rendimenti offerti sulle scadenze fino a tre anni inoltre è superiore al 3%, quindi garantisce anche un rendimento a scadenza interessante. Per questo non è ancora il momento di allungare la scadenza dei bond su cui investire: il rialzo dei tassi non è concluso e questo significa che ci si potrebbe precludere la possibilità più avanti nel tempo di investire a tassi ancora più elevati e nel frattempo, scegliendo scadenze più brevi, ci si mette al riparo da perdite dovute al rialzo dei tassi.
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