Spunti per gli obbligazionisti

Spunti per gli obbligazionisti
Spunti per gli obbligazionisti
Bank of England, Bank of Japan e la Banca centrale indonesiana si sono riunite e hanno optato tutte per la stessa decisione: lasciare i tassi di interesse invariati. Per quella inglese e quella indonesiana tassi fermi erano l'opzione attesa, per la Bank of Japan c’era maggiore incertezza, ma alla fine ha prevalso l’opzione attendista. La reazione dello yen è stata però negativa e questo perché si allontana la data per un nuovo rialzo dei tassi. I bond in yen giapponesi sono da vendere e il consiglio è valido anche se si esce in perdita dall’investimento.
Le decisioni della Banca centrale inglese e indonesiana non modificano il posizionamento sulle obbligazioni in sterline inglesi e rupie indonesiane: nessuna di queste valute è infatti presente a livello obbligazionario nei nostri portafogli. Le obbligazioni in queste due valute, dunque, non sono da acquistare.
L’evento più importante della settimana è stata però la riunione della Fed. Con quanto comunicato dalla Banca centrale Usa- e tenendo conto delle attese sulle prossime mosse - per quanto riguarda gli investimenti di portafoglio in dollari è tutto confermato. Rimangono da acquistare le obbligazioni con scadenze comprese tra il 2028 e l’inizio del 2033. C’è invece un cambio di consiglio per quanto riguarda la speculazione sulle obbligazioni a lunga scadenza in dollari, ma anche su quelli in euro. Il consiglio passa infatti a mantenere e trovi le motivazioni di questa scelta qui.
Non mancano, però, nuove possibilità di acquisto: entrano in selezione per i tuoi acquisti di portafoglio questi due bond in euro: Finland 2,875% 15/04/29 (101,86; Isin FI4000557525) e Netherlands 0% 15/07/30 (88,24; Isin NL0014555419).
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