Frazionamento (split)
Che cos'è il frazionamento?
Il frazionamento azionario – chiamato anche split azionario – è un’operazione con cui una società decide di aumentare il numero delle proprie azioni in circolazione, riducendo in proporzione il valore nominale e il prezzo unitario di ciascuna azione, senza modificare il valore complessivo del capitale sociale né la quota di partecipazione dei singoli azionisti.
In pratica, ogni azione esistente viene “divisa” in più azioni di minor valore. Ad esempio, in uno split 2:1, per ogni azione posseduta l’azionista ne riceve due, ma ciascuna avrà un prezzo dimezzato rispetto a quello precedente. Il valore totale dell’investimento resta invariato: chi prima aveva 1 azione da 100 euro, dopo lo split avrà 2 azioni da 50 euro ciascuna.
Le società possono decidere di effettuare uno split principalmente per rendere il prezzo delle azioni più accessibile agli investitori, aumentando così la liquidità del titolo (cioè la facilità con cui può essere scambiato sul mercato). Tuttavia, lo split non modifica i fondamentali economici dell’azienda né rappresenta, di per sé, un segnale di maggiore o minore solidità.
Esiste anche l’operazione opposta, chiamata reverse split, in cui più azioni vengono unite in una sola di valore superiore. Anche in questo caso, il valore complessivo del capitale dell’investitore rimane invariato.
Per saperne di più, ti consigliamo di consultare la voce di glossario split.