Se non viviamo più in un mondo diviso in maniera assai diseguale tra ricchi notabili e poveri lo dobbiamo esclusivamente alle donne e agli uomini che, come loro, hanno saputo vedere lontano, scoprire e innovare. Pensare di poter crescere come economia senza l’innovazione è pretendere di sollevarsi da soli per i propri capelli come il barone di Munchausen. Questi sono i fatti. E questo è ciò che ci spinge a occuparci senza sosta di innovazione e a cercare temi di investimento che possano offrirvi soddisfazioni proprio grazie all’apertura al nuovo. Questa settimana vi parliamo di come puntare sui carburanti sintetici, i cosiddetti e-fuel di cui avete sentito sicuramente parlare in questi giorni, in quanto oggetto di un importante compromesso in sede europea (se volete saperne di più potete andare a leggere www.altroconsumo.it/auto-e-moto/automobili/news/efuels-biocarburanti). Il tema è particolarmente interessante perché si lega anche al fatto di come le nuove idee siano solo un primo passo verso l’innovazione, e che il secondo passo avviene quando il legislatore decide di non frenare o addirittura di assecondare l’apporto allo sviluppo umano di queste nuove idee. Gli e-fuel rientrano, poi, nel tema della sostenibilità, dove la variabile legislativa arriva a incidere in maniera netta sull’adozione di una soluzione piuttosto che un’altra (ne sanno qualcosa i produttori di biofuel, carburanti da materie organiche che sono rimasti tagliati fuori dal futuro europeo) e a cui abbiamo dedicato una sezione apposita sul nostro sito (vai al link www.altroconsumo.it/investi/investire/investimenti-sostenibili). Ovviamente c’è pure altro: tra microchip e impianti eolici in Detto tra noi trovate approfondimenti per tutti i gusti. E l’avventura non finirà qui: presto torneremo a parlarvi delle società attive nella tecnologia più controversa, il nucleare, perché non si finisce mai di imparare e di essere chiamati a scegliere quale frontiera d’investimento esplorare.
Alessandro Sessa
Direttore Responsabile Altroconsumo Investi