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La via del bosforo non è ancora aperta

Data di pubblicazione  08 maggio 2023
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Se ne parla forse un po’ troppo distrattamente, ma il prossimo fine settimana accadrà qualcosa di molto importante: la Turchia va al voto per scegliere il presidente e, per la prima volta da tempo, il risultato non è scontato: Erdogan potrebbe non essere riconfermato. 

Visto il peso demografico di questo magnifico Paese, le sue grandi potenzialità economiche, ma anche i rapporti molto stretti con l’Europa in termini di scambi commerciali, l’impatto di queste elezioni non va sottovalutato. Al momento in Turchia la situazione dell’economia è alquanto particolare. L’inflazione è alle stelle e, di norma, la soluzione per riportarla sotto controllo è alzare i tassi. Il meccanismo è noto: se si alzano i tassi si frenano i prestiti e si frena l’esuberanza dell’economia, quindi i prezzi calano. Questo schema non è però condiviso dall’attuale presidenza turca, che è convinta del contrario e ha fatto pressioni sulla Banca centrale per tenere i tassi bassi. Il risultato è che i prezzi sono praticamente fuori controllo e che la lira turca ha perso un quarto del suo valore in euro solo nell’ultimo anno. Non è difficile immaginare come questo metta a dura prova l’economia, considerando che nessun Paese gravato da iperinflazione è mai riuscito a essere una storia di successo. Una conferma dell’attuale presidenza lascerebbe inalterata la situazione e quindi porterebbe avanti le difficoltà economiche turche. Ma attenzione, anche una vittoria del principale oppositore potrebbe non risolvere i problemi del Paese: la situazione è tale che per raddrizzarla e ottenere risultati nel lungo periodo occorre fare scelte impopolari che, per di più, sono pure dolorose nel breve periodo. Insomma, comunque vada, non sarà una passeggiata. Per questo continuiamo a sconsigliarvi di investire in Turchia. Non dovete, però, neppure avere paura di impatti negativi sui vostri risparmi: se avete seguito i nostri consigli siete già fuori dalle Piazze europee (come visto l’Europa è l’area economica più influenzata dalla situazione turca) e i portafogli che avete costruito sulla base dei nostri consigli, che questo mese vi confermiamo, sono abbastanza diversificati da non temere i problemi di Ankara. 

Alessandro Sessa

Direttore Responsabile Altroconsumo Investi