Primo: evitate decisioni emotive, come vendere durante un crollo. Meglio concentrarsi sul lungo periodo, mantenendo una visione ampia e razionale. Secondo: non concentrare tutto su un solo mercato o settore. La diversificazione, anche geografica e valutaria, aiuta a ridurre i rischi. Terzo: selezionate attentamente le obbligazioni, per le quali è bene valutare scadenze, emittenti e valute (in tal senso potete sfruttare le indicazioni che trovate sul nostro sito). Quarto: integrate il portafoglio con strumenti difensivi che offrano parziale protezione dei rendimenti anche in fasi negative, come i certificate. Quinto: preferite titoli caratterizzati da qualità, bassa volatilità e dividendi sostenibili (anche in questo caso potete consultare il comparatore azioni sul nostro sito). Sesto: adottate un Piano di Accumulo di Capitale: investire somme regolari riduce il rischio di entrare nel mercato in momenti sfavorevoli e vi aiuta a gestire i soldi con una certa disciplina. Settimo: agite anche in via preventiva, sfruttando i periodi di calma per rivedere la strategia e correggere eventuali squilibri. Prepararsi in anticipo alle crisi future è la chiave per affrontarle con maggiore serenità. Con queste sette mosse, anche i periodi di maggior turbolenza sui mercati faranno meno paura.
Alessandro Sessa
Direttore responsabile Investi
Per approfondimenti vedi l'articolo che abbiamo pubblicato qui.