Comet Holding: nuovo consiglio

Electronic Equipment
Sui risultati grava il peso del brutto momento dell’andamento ciclico del settore dei semiconduttori, ma le prospettive a lungo termine sono intatte.
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Sui risultati grava il peso del brutto momento dell’andamento ciclico del settore dei semiconduttori, ma le prospettive a lungo termine sono intatte.
Comet Holding (229 franchi svizzeri al 2/8; Isin CH0360826991) è una società quotata a Zurigo che fa reti di adattamento di impedenza, condensatori a vuoto e generatori radio frequenza, componenti radiografici, sistemi di ispezione a raggi X, tomografia computerizzata, che ti abbiamo consigliato in ottica speculativa all’interno di una analisi dedicata alle componenti elettriche nel n° 1509 di Investi, quando il prezzo (al 27/4) era di 211,2 franchi svizzeri.
Qualche giorno fa ha reso noti i risultati dei primi sei mesi del 2023 in cui ha registrato un calo del 22,6% delle vendite, risultato legato a un rallentamento del settore dei semiconduttori più pronunciata di quanto previsto fino all'inizio dell'anno. Nonostante le misure di contenimento dei costi l’utile industriale prima di spesare la quota annua dei costi pluriennali (Ebitda) è calato del 62,1% e l'utile netto è diminuito del 91,6%.
C’è però da dire che negli altri mercati in cui la società è attiva (automotive, aerospaziale e sicurezza) non è stata evidenziata alcuna debolezza della domanda.
La società ha annunciato che sta tagliando i costi, ma non troppo, in quanto le prospettive di medio e lungo termine non sono cambiate e conta di continuare a crescere nei prossimi anni.
Ad aprile ti avevamo riportato che le attese di utile da parte del mercato erano pari a 5,05 franchi per azione nel 2023 (dimezzati rispetto al 2022) e a 10,7 franchi nel 2024. Oggi queste previsioni sono state drasticamente tagliate per il 2023 (3,3 franchi per azione) e limate a 9,72 franchi per il 2024, mentre riesplodono a 14,27 franchi per il 2025. A livello di multipli abbiamo un rapporto prezzo utili relativo al 2024 che è 23,6 (17,2 le medie del settore attrezzatura e strumenti elettronici), un rapporto prezzo valore contabile che è di 4,3 (2,5 il settore) e un rapporto Ev/Ebitda pari a 15,4 (10,2 il settore), insomma è cara anche se si tratta di valori non distanti da quelli degli scorsi anni che trovi qui sotto in tabella. Rispetto alla nostra analisi di aprile non sono cambiati i dati sulla qualità che sono dati annuali (la qualità è buona), ma il momentum da positivo è diventato neutro.
Nel frattempo il prezzo è passato da 211,2 franchi svizzeri a 229 e il franco si è apprezzato da 1,0127 euro per un franco a 1,0429, pertanto abbiamo dalla scommessa un guadagno di circa il 10% in circa tre mesi.
Morale: il titolo ha retto bene la pubblicazione dei dati del primo semestre che non erano particolarmente buoni. Probabilmente il mercato sconta già la ripresa, ma visto che non è certo a buon mercato può essere una buona occasione per chiudere la scommessa e portare a casa il guadagno.
Esercizio fiscale | Prezzo/Utile | Prezzo/Valore contabile | EV/EBITDA |
2022 | 19,48 | 4,59 | 12,61 |
2021 | 38,77 | 9,51 | 25,08 |
2020 | 55,65 | 7,16 | 26,36 |
2019 | 79,13 | 4,86 | 24,73 |
2018 | 50,39 | 3,09 | 17,41 |
2017 | 33,53 | 5,76 | 18,89 |
2016 | 28,46 | 4,41 | 16,23 |
2015 | 32,88 | 3,47 | 15,7 |
2014 | 18,96 | 3,12 | 12,59 |
2013 | 22,07 | 2,62 | 10,42 |
Media | 31,15 | 4,2 | 16,43 |
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