Carlsberg compra Britvic: che fare?

Britvic e Carlsberg
Britvic e Carlsberg
Carlsberg (865,4 dkk; Isin DK0010181759) ce l’ha fatta: è di pochi giorni fa la conferma dell’acquisizione di Britvic (1.264 pence; Isin GB00B0N8QD54), società britannica tra i maggiori quindici produttori al mondo di bevande analcoliche. Il risultato dell’operazione era tutt’altro che scontato, in particolare dopo che Britvic ha rifiutato non una, ma ben due proposte di acquisto da parte del produttore di birra danese.
Un prima offerta di Carlsberg prevedeva il pagamento di 1.200 pence per azione, una seconda, dello scorso giugno, ne prevedeva 1.250. A ogni rifiuto, il titolo Carlsberg perdeva in Borsa (il 9,4% nella sola giornata del 21 giugno scorso, per esempio), mentre Britvic ne aveva un vantaggio in termini di crescita sul mercato.
Mentre il gruppo danese preparava una terza offerta, è sorto un altro ostacolo per una positiva conclusione dell’operazione, una clausola sull’accordo di imbottigliamento in corso tra Britvc e PepsiCo – il gruppo inglese imbottiglia per Pepsi in alcuni Paesi, tra cui la Gran Bretagna. La rinuncia di Pepsi all’accordo e una nuova offerta – Carlsberg ha portato a 1,315 penny per azione la sua proposta - hanno convinto il gruppo britannico ad accettare. Ci si può chiedere perché il gruppo danese si sia così intestardito ad acquisire Britvic.
Certamente, la volontà di entrare ampliare il proprio portafoglio di marchi ha spinto il produttore di birra a rialzare il prezzo offerto - rispetto alla prima proposta Britvic ha portato a casa quasi il 10% in più. Marchi come Robinsons e R. White’s hanno una bella fetta di mercato in Gran Bretagna e possono far comodo a Carlsberg per ampliare il proprio mercato, ma sono gli accordi a lungo termine di Britvic con PepsiCo che hanno spinto il colosso danese, che ha già accordi simili con Pepsi in Norvegia, Svezia, Svizzera, Cambogia e Laos, a mettere mano al portafoglio.
I consumi di bevande analcoliche, come la maggior parte dei beni, hanno risentito, nei mesi scorsi, dell’aumento dei prezzi, ma i dati relativi al 2023 mostrano una timida ripresa. In Italia, per esempio, i volumi di vendita di cole e ginger nel 2023 hanno mostrato un +6,9% e un +8,3%, le aranciate (5,3%), le toniche e i chinotti (+3%) e gazzose (+2,7%). L’unica categoria a riportare il segno meno è quella relativa ai pompelmi con un -0,6% (Fonte Circana, Panel Distributori Bevande 2016-2023). Sul settore, però, incombe lo spettro della “sugar tax”, ovvero un balzello imposto su queste bevande allo scopo di diminuirne il consumo. Per ora non è in vigore, la sua introduzione è stata sospesa, ma non è detto che venga accantonata definitivamente.
Con l’apporto di Britvic, infatti, amplia molto il suo mercato, oltre ad acquisire una società che, stando agli ultimi risultati pubblicati, relativi al primo semestre dell’esercizio 2023/24, concluso il 31 marzo scorso, è in ottima salute. I ricavi, rispetto allo stesso periodo del precedente esercizio, sono cresciuti del 10,9% a cambi correnti (11,2 a cambi costanti), l’utile industriale, sullo stesso periodo, è aumentato del 17,7% e l’utile per azione del 15,9%.
Come anticipato prima, il titolo Britvic, tra proposte rifiutate e nuove offerte, ha beneficiato grandemente dell’interesse suscitato, guadagnando molto nelle ultime settimane. Se lo hai comprato al momento del nostro primo consiglio, vedi Investi n° 1447, oggi sei in guadagno di oltre il 54% (in euro e dividendi inclusi). Se, invece, hai comprato il titolo in occasione del nostro ultimo consiglio di acquisto, vedi Investi n° 1460, oggi il tuo guadagno, sempre in euro e dividendi inclusi, supera il 60%.
Le prospettive per la società restano positive anche per il resto dell’esercizio in corso, ma come accennato prima, la fiammata di cui è stato protagonista il titolo è legata anche all’operazione di acquisizione. Inoltre, se guardi la tabella, in cui abbiamo voluto confrontare le stime previsionali di Bretvic con il settore di riferimento e con alcuni competitor britannici che operano nel settore dei soft drink, oltre che con due colossi del settore, PepsiCo e Coca-Cola, puoi vedere che, ai prezzi correnti, Britvic non ha più un consistente vantaggio competitivo rispetto ai concorrenti e nemmeno rispetto al settore di riferimento.
Per questi motivi, ti consigliamo di approfittare del suo rialzo e di portare a casa il guadagno che hai nel frattempo maturato vendendo le azioni in tuo possesso.
Britvic e la concorrenza |
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Società | Prezzo (05/07/24) | Isin | Multipli di mercato | Momentum | Qualità dei risultati | ||||||||
Prezzo/Utili | P/BV | EV/Ebitda | |||||||||||
2024 | 2025 | 2026 | 2024 | 2025 | 2026 | 2024 | 2025 | 2026 | |||||
Britvic Plc | 1264 pence | GB00B0N8QD54 | 18,77 | 17,15 | 15,77 | 8 | 7,45 | 6,63 | 12,53 | 11,72 | 11,08 | Neutro | Buona |
A.G. Barr | 615 pence | GB00B6XZKY75 | 16,1 | 14,44 | 13,24 | 2,22 | 2,05 | 1,9 | 9,4 | 8,22 | 7,73 | Neutro | Buona |
Coca-Cola | 62,96 Usd | US1912161007 | 23,76 | 22,09 | 19,43 | 9,84 | 9,13 | 9,09 | 21,01 | 19,25 | 17,38 | Neutro | Buona |
Fevertree Drinks | 1056 pence | GB00BRJ9BJ26 | 33,83 | 25,57 | 21,49 | 4,77 | 4,26 | 3,77 | 20,25 | 15,86 | 13,57 | Neutro | Buona |
Nichols plc | 1065 pence | GB0006389398 | 17,2 | 16,21 | 14,94 | 3,64 | 3,23 | 2,85 | 10,89 | 10,19 | 9,26 | Neutro | Buona |
PepsiCo Inc | 162,12 Usd | US7134481081 | 26,8 | 23,94 | 21,45 | 11,66 | 11,78 | 11,63 | N/A | 17,18 | 15,49 | Neutro | Buona |
Settore food & beverage (sottosettore soft drinks & non-alcoholic) | 35,14 | 15,41 | 14,88 | 2,96 | 2,43 | 2,25 | 10,76 | 9,68 | 8,99 | ||||
Carlsberg | 865,4 dkk | DK0010181759 | 15,41 | 16,15 | 15,77 | 3,43 | 3,95 | 4,84 | 9,46 | 9,72 | 9,39 | Neutro | Buona |
Settore food & beverages (sottosettore brewers) | 35,98 | 13,23 | 11,8 | 1,82 | 1,64 | 1,45 | 8,86 | 8,11 | 7,47 | ||||
Dati all'8/07/2024. Fonte dei dati: Datastream. Prezzo/Utili: rapporto tra il prezzo di Borsa di un titolo e gli utili per azione. P/BV: rapporto tra il prezzo di Borsa di un'azione e il “valore contabile” della società. EV/Ebitda: rapporto tra l'”enterprise value”, il valore complessivo di una società e l'Ebitda, l'utile "industriale. |
E Carlsberg? Ti abbiamo accennato agli scivoloni che ogni rifiuto di Britvic ha provocato al titolo sul mercato. L’andamento negativo del titolo in Borsa non si spiega del tutto con l’andamento del gruppo, i cui risultati, nel 2023, sono stati caratterizzati da luci e ombre – i ricavi dell’intero anno sono cresciuti del 4,7% nel 2023 rispetto al 2022, la crescita in termini di volumi è stata ancor maggiore, +9,2%, ma l’esercizio si è chiuso in perdita, a causa del deconsolidamento delle attività che il gruppo deteneva in Russia. Carlsberg ha comunque distribuito un dividendo agli azionisti, pari a quello del 2022. Il 2024 è iniziato con risultati positivi – i ricavi sono cresciuti, nel complesso, del 4,4% (dato in corone) rispetto allo stesso periodo del 2023, i volumi di vendita del 2%. I dati hanno evidenziato una ripresa sei consumi sia in Europa, sia nel resto del mondo, in Asia in particolare – e il gruppo ha confermato le stime di crescita per il 2024. L’acquisizione di Britvic aiuterà di certo il gruppo a rafforzarsi nel settore dei soft drink, che ha sofferto a causa dell’aumento dell’inflazione, ma che oggi è in ripresa. Dal momento del nostro primo consiglio di acquisto, vedi Investi n° 1439, il titolo Carlsberg ha perso circa il 7,8% (dato in euro e dividendi inclusi), mentre, da quando abbiamo passato il titolo a mantenere, vedi Investi n° 1546, ha recuperato circa il 16,6%. Inoltre, dopo gli scivoloni delle scorse settimane, conseguenti ai rifiuti di Britvic, il titolo è in recupero. La qualità dei risultati, stando al nostro modello di valutazione, è buona. La società è anche costante nel distribuire dividendi e, comparata al settore di riferimento – vedi ultime righe della tabella – ha multipli non disprezzabili. Per questi motivi, puoi continuare a mantenere il titolo in portafogli.
I dati dell'analisi sono all' 8 luglio 2024, i prezzi sono quelli di chiusura di venerdì 5 luglio, i multipli citati sono quelli del nostro modello di valutazione , vedi qui, e di Datastream.
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