TE Connectivity: il mercato rallenta

TE Connectivity è una società quotata negli Usa, che si occupa di connettività e sensori per distribuzione di potenza, segnali e dati, energia rinnovabile, fabbriche e data center.
TE Connectivity è una società quotata negli Usa, che si occupa di connettività e sensori per distribuzione di potenza, segnali e dati, energia rinnovabile, fabbriche e data center.
TE Connectivity (147,78 dollari Usa al 17/9; Isin CH0102993182) è una società quotata negli Usa, ma con cuore svizzero, che si occupa di connettività e sensori per distribuzione di potenza, segnali e dati, energia rinnovabile, fabbriche, data center e via dicendo. Ha oltre 85.000 dipendenti (8.000 ingegneri) ed è attiva in 140 Paesi. È un colosso che nel 2023 ha fatturato oltre 16 miliardi di dollari e che ti abbiamo consigliato nel n° 1509 quando il prezzo era di 121,39 dollari (i consigli successivi sono tutti mantieni). Questa estate ha annunciato i suoi risultati per il 3° trimestre dell’anno fiscale che chiuderà con settembre. Si tratta di risultati che segnano una stagnazione delle vendite (-0,5%), ma una crescita dell’utile trimestrale da 1,67 a 1,86 dollari Usa per azione. C’è ottimismo nelle dichiarazioni della società: da un lato c’è soddisfazione l’andamento nel settore auto, nonostante il calo della produzione, da un altro c’è ottimismo nel campo comunicazioni . In questo contesto la redditività, come si è visto dall’utile trimestrale è migliorata. Per il 4° trimestre la società si attende vendite intorno ai 4 miliardi di dollari e un utile per azione in aumento del 3-9% a seconda delle metriche adottate (i dati sono presentati secondo diversi principi contabili). Confermiamo ancora una volta le nostre attese (vedi n° 1562): ci attendiamo un utile per azione di 7,3 dollari (è il dato corrente, perché poi si aggiungerà una componente fiscale positiva del 1° trimestre non ripetibile) che saliranno a 8 nel 2024/25 e a 9 nel 2025/26. Sono valori non distanti dalle stime degli altri analisti. Siamo di fronte a multipli interessanti per una società i cui bilanci sono di buona qualità e il cui rischio è basso. Tuttavia, il momentum neutro e le nubi sul settore industriale europeo di cui si parla in questi giorni ci inducono a un po’ di prudenza e a reiterare il consiglio: mantieni.
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