Accordo sui dazi: come investire sulle Borse europee?

Dazi, Borse europee e Certificate
Dazi, Borse europee e Certificate
L'economia della zona euro continua a camminare su un difficile equilibrio. La tanto temuta recessione non si è presentata negli scorsi trimestri, ma la crescita è rimasta comunque debole. L’accordo raggiunto con gli Usa, come spiegato qui, dà un po’ di respiro nel breve termine, ma nel lungo i dazi potranno comunque pesare sull’economia del Vecchio Continente.
Nel frattempo, qualche timido segnale incoraggiante c’è: il Pmi di luglio ha mostrato un miglioramento e in Germania il 2025 dovrebbe finalmente chiudersi con una, seppur risicata, crescita. Per tutto il 2025 è così prevista una crescita modesta per la zona euro, intorno allo 0,9% - 1,3% (media 1,1%), per accelerare all’1,5%, in media, nel 2026.
Le sfide, come visto, rimangono molte e per questo le Borse della zona euro non trovano spazio nei nostri portafogli. Puoi però investire sull’azionario del Vecchio Continente con un certificate, che ha come sottostanti le Borse di Francia, Italia, Svizzera e Svezia e che, grazie alla presenza di una barriera posta da ribassi del 40%, pagando nel frattempo una cedola del 6%, è in grado di proteggerti maggiormente dagli scossoni che potrebbero colpire le Borse europee nel caso in cui le cose non andassero per il verso giusto.
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