Il crack di Ftx spaventa le criptovalute
Criptovalute
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La piattaforma Ftx, una delle più importanti al mondo per gli scambi di criptovalute, ha portato i libri in tribunale dopo una corsa agli sportelli generata da notizie inquietanti sulla situazione sua e di alcune società a cui era collegata. Il concorrente Binance lì per lì aveva pensato di tentare di salvarla, ma poi ha rinunciato, ritenendo che i problemi di Ftx sarebbero stati al di là delle sue possibilità di intervento. Nel crack sarebbero coinvolti 100.000 risparmiatori per l’ammontare di qualche miliardo di dollari. Non è il primo fallimento a cui assistiamo nel mondo delle criptovalute, ma è uno di quelli che ha fatto più notizia scuotendo la fiducia dei risparmiatori. Lo ha fatto al punto che il BitCoin in questi giorni è sceso un paio di volte sotto la soglia dei 16.000 dollari, valore che non vedeva da un paio di anni, su prezzi pari a circa un quarto dei massimi toccati in passato.
Siamo, quindi in un momento buono per cavalcare le criptovalute sperando in un rimbalzo? Su www.altroconsumo.it/investi/calcolatori/convertitore-di-criptovalute#cryptoconverter puoi vedere come si sono comportati nell’ultimo anno non solo il BitCoin, ma anche le altre criptovalute. Del BitCoin vedrai che tra metà gennaio e inizio maggio ha quotato in un intorno di 40.000 dollari. Poi a maggio è crollato in un intorno di 30.000 dollari e lì è rimasto per circa un mese quando è crollato di nuovo sui 20.000 dollari, valore su cui si è aggirato con alti e bassi fino a inizio mese. Questo ci dice che dare per scontato che dopo un crollo il BitCoin rimbalzi è un ragionamento azzardato. Nell’ultimo anno non è mai successo. Che possa succedere in futuro è possibile, ma non è scontato. Anzi, ci sono elementi che destano comunque preoccupazione. Il crack di Ftx passerà come tutti i crack o scuote significativamente la fiducia nel mondo delle criptovalute? Se così fosse il panico è destinato a durare e la situazione a peggiorare, perché in finanza la fiducia è tutto. In secondo luogo siamo ancora in una fase in cui i tassi Usa sono alti e quindi BitCoin e criptovalute devono competere con titoli del Tesoro americano molto interessanti. Infine, le criptovalute non hanno alcun valore intrinseco, quindi dire che l’ultimo calo ne ha migliorato la valutazione è quantomeno azzardato. Anzi, con l’aria di panico che tira non è ancora chiaro se tiene conto della cresciuta percezione del rischio e delle sue conseguenze sul mondo della finanza tradizionale, che da tempo ha iniziato a inserire BitCoin e soci nei suoi portafogli e che, per la prima volta, potrebbe in qualche misura esserne turbato. È, quindi, meglio, oggi, restare alla larga dalle criptovalute e semmai pentirsi per un’occasione persa piuttosto che infilarsi in una burrasca.
Nella crisi di Ftx sembra siano coinvolti anche diversi risparmiatori italiani. Ce n’è qualcuno anche tra i nostri lettori? È ancora presto per dirlo, ma se sei tra questi e vuoi condividere con noi la tua esperienza scrivici.
Se ci segui con attenzione noterai che non è il primo terremoto finanziario nel mondo delle criptovalute che è, anzi, costellato di fallimenti e di imprese andate male. Questo dovrebbe metterti in guardia sul rischio di questo mercato e indurti alla prudenza. Nella sezione del nostro sito dedicata alle criptovalute (www.altroconsumo.it/investi/investire/criptovalute) puoi trovare alcuni spunti di riflessione per nutrire un sano scetticismo su questi strumenti molto rischiosi.
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