L’idea originale risale al 2017, TonCoin (Ton è oggi acronimo di The open network) doveva essere una criptovaluta legata ai servizi di messaggistica Telegram, la nota applicazione di messaggistica per smartphone. Allora Ton sarebbe stato acronimo di Telegram open network e il nome della valuta sarebbe stata “Gram.” Per il lancio di questo progetto erano stati raccolti anche molti soldi, ma questa raccolta aveva attirato i riflettori delle autorità di Borsa americane che non avevano gradito la maniera in cui era stata fatta l’offerta una maniera che, di fatto, sarebbe equivalsa al lancio di titoli (attività soggetta a autorizzazione). Il risultato è stato che l’offerta è stata bloccata e i soldi sono stati rimborsati ai sottoscrittori. Questo inciampo, se da un lato ha portato alla separazione del progetto dai servizi di messaggistica, non ha, però, impedito a questa realtà di evolversi e di entrare nel ristretto gruppo delle criptovalute più importanti con una capitalizzazione di diversi miliardi. Ma si che si tratta? The open network è una piattaforma decentralizzata, una sorta di “computer distribuito o superserver” (vedi https://docs.ton.org/learn/introduction): appoggiandosi ad essa gli sviluppatori informatici possono sviluppare le loro app e il TonCoin (TON) è la criptovaluta con cui possono essere fatte le transazioni.
A differenza di molte altre criptovalute che hanno prodotti (Etn) dedicati quotati in Europa da diverso tempo, il TonCoin ha visto un prodotto di questo genere quotato solo a partire dal 27 marzo 2024 sulla Borsa di Zurigo che si chiama 21shares Toncoin Staking (25,25 dollari Usa al 16 maggio; Isin CH1297762812).
Ovviamente anche per il TonCoin valgono le osservazioni che da tempo facciamo su tutte le criptovalute. Fotografano una realtà in continua evoluzione e si situano sulla frontiera di una tecnologia oggi molto di moda. Per questo attraggono molti interessi e le loro quotazioni possono avere momenti vivaci. Tuttavia, il loro inquadramento come strumenti di investimento è alquanto problematico, essendo difficile prevederne in modo chiaro l’andamento ed essendo di per sé strumenti molto rischiosi e, quindi, non adatti al buon padre di famiglia, e comunque da evitare se non si è esperti in materia. Mai dedicarci più di una piccola somma che si è disposti a perdere anche del tutto se le cose vanno male.