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Crack Ftx: tremano le criptovalute. A cosa fare attenzione
2 mesi fa - lunedì 21 novembre 2022Chi era Ftx
A una settimana dal fallimento, emergono ulteriori dettagli inquietanti dietro il crack di Ftx, una delle più grandi piattaforme di scambio di criptovalute che era stata sponsorizzata anche da alcuni sportivi americani famosi e il cui fondatore veniva presentato fino a qualche mese come un genio della finanza.
Cosa sta emergendo dietro Ftx
Il curatore fallimentare di Ftx ha dichiarato di non aver mai visto una situazione finanziaria societaria così disastrata. E se lo dice lo stesso curatore del fallimento di Enron, uno dei più clamorosi fallimenti e scandali della storia industriale americana, puoi renderti conto della gravità della situazione, caratterizzata, sempre secondo il curatore, dal mancato funzionamento di sistemi di controllo e dalla totale assenza di informazione finanziarie credibili.
Che fare se avevi investito in Ftx
Secondo il curatore, inoltre, ci sarebbero state attività fraudolente sui le autorità americane hanno iniziato a indagare. Si parla di debiti per circa 9 miliardi di dollari e non è noto se e quanto i clienti saranno in grado di tornare in possesso dei propri investimenti.
Al momento, se eri cliente della piattaforma, purtroppo non puoi fare nulla: seguiremo comunque il caso da vicino e di terremo informato sull’evoluzione delle indagini e sui passi che si potranno eventualmente compiere.
Le regole per non incappare in altri casi come Ftx
È importante, però, che si sappia che il caso di Ftx non è stato il primo e non sarà l’ultimo di possibile truffa ai danni di risparmiatori. Ecco delle semplici regole da seguire per evitare di incappare in altri casi simili.
Prima: in finanza non esistono pasti gratis
In finanza non esistono parti gratis. Diffida sempre da chi ti promette rendimenti certi garantiti e mirabolanti, soprattutto nell’arco di pochissimo tempo. Ricorda che i rendimenti sui conti deposito liberi – l’investimento meno rischioso che puoi trovare – salvo promozioni sporadiche, raramente arrivano al 2% annuo lordo. Occhio, “annuo”: come è possibile che qualcuno ti prometta un rendimento simile giornaliero? Anche un rendimento annuo nettamente superiore a questa soglia e promesso “con certezza” deve sempre farti rizzare le antenne.
Seconda: occhio ai nomi allettanti
Attenzione ai nomi società che fanno riferimento ad altre realtà affermate. È un classico meccanismo delle società “truffaldine”, fare riferimento a nomi di entità famose o a investimenti di moda – pensa a quanto accaduto questa estate, con il caso della New Financial Technology, società che prometteva rendimenti certi grazie a un sistema di investimento in criptovalute, le cui iniziali del nome rimandavano agli investimenti in NFT (semplificando, opere d’arte digitali).
Terza: verifica le autorizzazioni
Verifica sempre che chi ti offre l’investimento sia effettivamente autorizzato a svolgere questa attività. Qui trovi l’albo degli enti autorizzati da parte di Consob,
qui degli enti autorizzati da parte di Banca d’Italia, qui l’albo dei consulenti finanziari.
Inoltre, per verificare i sempre nuovi nomi delle società che potrebbero attentare ai tuoi risparmi puoi visitare il nostro sito internet www.altroconsumo.it/investi/fiscale-e-legale/avvisi-ai-risparmiatori. Ogni settimana trovi gli avvisi delle autorità di controllo (“Gli avvisi della settimana”) dei mercati di molti Paesi, che cercano di mettere in guardia i risparmiatori da possibili truffe. Trovi nomi e siti di molte società: ti propongono investimenti, ma non hanno le dovute autorizzazioni. Se la società è in quella sezione gira alla larga. Non hai trovato nella sezione la società che ti ha contattato, ma hai dei dubbi? Sii prudente, lascia perdere.
Quarta: non fidarti del passaparola
Non fidarti di amici e parenti che ti dicono di aver guadagnato tanto e in fretta con un mirabolante servizio d’investimento – solitamente, come detto, fanno riferimento a prodotti di moda come le criptovalute. Spesso si tratta di “schemi Ponzi”: i rendimenti che vengono pagati sono ottenuti solo con i versamenti di altri investitori, ma di concreto non c’è nulla. Chi entra per primo può a volte anche ottenere per qualche tempo dei guadagni, ma poi appena i nuovi investitori scarseggiano la tagliola si chiude sempre e si resta col cerino in mano – e tra l’altro fai molta attenzione perché oltre al danno potresti avere la beffa di un controllo da parte della Agenzia delle entrate (queste società truffaldine sono spesso estere quindi tu dovresti dichiarare al fisco sia i soldi che versi all’estero sia gli interessi/rendimenti che ti vengono corrisposti per pagarci su le tasse).
Quinta: “non capisco, non compro”
Se una forma d’investimento ti sembra troppo complessa e qualcosa non ti convince, desisti. Per esempio, ti sarà magari capitato di ricevere telefonate o messaggini di piattaforme di trading online che ti promettono ampi guadagni e ti offrono persino dei soldi e dell’assistenza per cominciare a investire. Non tutte sono truffe, ma anche quelle che sono regolarmente autorizzate a fare questo tipo d’attività nella stragrande maggioranza dei casi ti fanno comprare dei prodotti derivati chiamati cfd. Sono prodotti che le stesse piattaforme dichiarano essere molto rischiosi e fanno incorrere in perdite consistenti fino al 90% dei risparmiatori che provano a maneggiarli. Ricorda che le criptovalute sono strumenti rischiosi, che non sono adatti agli investitori prudenti e che non consigliamo. Se proprio per tuo capriccio vuoi investire in criptovalute fallo con strumenti finanziari quotati sui mercati europei. Questo non ti mette al sicuro di fronte alla possibilità di perdere in tutto o in parte i tuoi soldi, ma ti permette di investire in un contesto regolamentato, con maggiori certezze giuridiche e meno problemi fiscali – esistono sulle Borse europee dei cosiddetti Etn che mettono insieme anche più criptovalute.