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Oro, BitCoin, Borse mondiali: chi ha vinto questa estate?

L’estate è stato un momento interlocutorio per le Borse mondiali che hanno guadagnato complessivamente l’1,2%.

L’estate è stato un momento interlocutorio per le Borse mondiali che hanno guadagnato complessivamente l’1,2%.

Data di pubblicazione 02 settembre 2024
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L’estate è stato un momento interlocutorio per le Borse mondiali che hanno guadagnato complessivamente l’1,2%.

L’estate è stato un momento interlocutorio per le Borse mondiali che hanno guadagnato complessivamente l’1,2%.

E se inseriamo nel confronto anche attività a bassissimo rischio? Scopriamo se ci sono delle sorprese.

L’estate è stato un momento interlocutorio per le Borse mondiali che hanno guadagnato complessivamente l’1,2% (dato in euro e dividendi inclusi), con una performance di agosto particolarmente contenuta: +0,2%. Certo sarebbe potuta andare molto male con i chiari di luna che ci sono stati a inizio mese, ma per fortuna poi i mercati hanno recuperato. Il 2024 si presenta, comunque come un buon anno per le Borse mondiali che, fino ad ora, hanno racimolato un +13,9%. Dato, peraltro, migliore di quello messo da parte nei primi mesi del 2023 (+11,8%).

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Per quanto il boom delle Borse vada avanti da diversi mesi non è cambiata la nostra idea per cui un investimento ben diversificato sulle Borse mondiali sia un’ottima soluzione per chi vuole far crescere il proprio patrimonio con il passare degli anni. Certo, ci vuole pazienza, perché l’holding period delle Borse (cioè il tempo che chiedono per aspettarsi dei frutti ragionevolmente) è anche di 20 anni. Qui trovi la nostra selezione di fondi azionari internazionali con la relativa valutazione, per conoscere i nostri consigli devi, invece, leggere le tabelle a pagina 16 del n° 1567 o attendere il numero che uscirà settimana prossima.

Gioie e dolori delle criptovalute

L’estate non è stata così buona, invece, per chi ha investito in criptovalute: se guardiamo ai risultati del BitCoin abbiamo nei mesi estivi un calo (in euro) del 2,6% generato dal -8,5% del mese di agosto, che ha ridotto i guadagni da inizio anno, pur consistenti, a +36,5%.

Il dato è interessante: le incertezze estive hanno alla fine pesato di più sull’asset più rischioso (il BitCoin) che pure parrebbe in prima linea per approfittare del calo dei tassi Usa. L’idea che il BitCoin sia un bene rifugio anti-inflazione è già saltata da tempo e certo non viene rivitalizzata dalla cresciuta autorevolezza delle Banche centrali che stanno dimostrando la loro bravura a tenere a bada l’inflazione.  

È inevitabile guardare al BitCoin come un bene non molto adatto al buon padre di famiglia: le sue prospettive sono spesso guidate da dinamiche di piccolo cabotaggio e gli eventi forti che potevano dargli una spinta (l’approvazione di prodotti finanziari sul BitCoin negli Usa, l’halving 2024) sono alle spalle e, forse, da digerire.

L’oro continua a correre, ma durerà?

Bene rifugio per bene rifugio la star dell’estate è stato l’oro che, pur ai massimi da tempo, tra luglio e agosto è riuscito a mettere insieme un risultato discreto: +4,3% nel bimestre e +1,1% nel solo mese di agosto, superando l’andamento degli investimenti più tranquilli come, ad esempio, i titoli di Stato dell’eurozona a 1-3 anni che hanno messo su l’1,3% in tutta estate (bimestre luglio-agosto).

Sull’oro ci siamo espressi più volte anche di recente. L’interesse per questo bene rifugio è solido e continua a essere elevato. Tuttavia non escludiamo che si prenda una pausa di riflessione, dopo aver guadagnato, nei primi 8 mesi dell’anno, ben il 21%, più di quanto hanno fatto le Borse, e pur essendo un bene che non produce frutti. Avanti, dunque, ma con giudizio (scopri qui l’ultimo consiglio).