NTR Biosensors, riabilitazione per tutti

NTR Biosensors
NTR Biosensors
La popolazione mondiale sta invecchiando e sono molti i Paesi, Cina inclusa, che di recente si stanno occupando del problema. Affrontare questo fenomeno porterà dei vantaggi alle società che operano in alcuni settori: di recente ti abbiamo parlato dei problemi legati a vista e udito e delle società che in questo settore operano per sviluppare dispositivi in grado di ridurne gli effetti negativi.
Aiuta la riabilitazione “casalinga” dopo un infortunio
NTR Biosensors ha sviluppato ORME, (acronimo di Orthopaedic Rehabilitation for ME), che consiste in un sistema integrato composto da una soletta per calzature intelligente e due software dedicati al supporto dei pazienti in riabilitazione a seguito di un trauma agli arti inferiori. Lo sviluppo di questa tecnologia nasce da un’esperienza personale, derivante da un infortunio, di uno dei fondatori e accende i riflettori su un mercato, quello dei dispositivi per la riabilitazione, oggi nella stragrande maggioranza dei casi limitato al settore professionale. In molti casi, dopo un infortunio agli arti inferiori, a una prima operazione ne segue una seconda, per correggere i problemi derivanti da un processo di riabilitazione in cui gli arti sono stati sovraccaricati, per mancanza di un dispositivo che monitori in modo preciso tutto il processo di recupero. Le solette di NTR Biosensors monitorano il carico sull’arto reduce dall’infortunio: i sensori sono collegati a un’applicazione installata sullo smartphone del paziente e una piattaforma informatica per il medico curante. È possibile caricare il programma di riabilitazione, e l’applicazione avvisa il paziente, per esempio, quando carica un peso eccessivo. I dati possono essere salvati. La piattaforma per professionisti è declinata in una versione più evoluta e in una “base” attraverso cui il medico può controllare i progressi. Con il denaro raccolto, oltre all’ampliamento del personale tecnico, la società intende ampliare le spese di marketing e dedicare una parte delle risorse all’ottenimento di brevetti.
Punti di forza e di debolezza
I conti di NTR Biosensors sono quelli di una start up che sta investendo per avviare una nuova attività: per il momento non ci sono utili. Il prodotto, però, in prototipo, già esiste (le solette vengono prodotte da una società partner, mentre la parte informatica è quella che vede un maggior impegno diretto da parte di NTR Biosensors) così come esistono rapporti consolidati tra società e realtà istituzionali – per esempio, l’ospedale San Gerardo di Monza. Producendo un dispositivo i cui costi sono contenuti – circa 150 euro in Italia per il privato, che si potrà comprare anche online – la società si colloca in un segmento di mercato la cui espansione, nel tempo, è quasi certa, soprattutto se si considera che i principali competitor si rivolgono per lo più a realtà aziendali e propongono servizi e prodotti molto più costosi. NRT Biosensors offrirà i propri prodotti anche in altri Paesi europei, ampliando quindi la platea di clienti potenziali, con l’obiettivo di espandersi anche negli Usa sviluppando nuove tecnologie destinate a problematiche diverse, come il problema del piede diabetico.
In conclusione
Te lo diciamo ogni volta in cui parliamo di crowdfunding: non è una società quotata in Borsa, per cui potrebbe anche non essere semplice e veloce liquidarla sul mercato – NTR non si sbilancia su eventuali “exit strategy” – e non è garantito che tu ne esca con un profitto. Però, considerando il settore in continua espansione e l’investimento contenuto – parte da 500 euro – puoi dedicarvi una piccola somma a titolo di speculazione. Occhio però a non esagerare: in totale le speculazioni, intese come somma di tutti gli investimenti speculativi, non devono pesare più del 10% del tuo importo complessivo in portafoglio.
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