Novembre fa sperare in un buon 2023

A novembre le Borse hanno fatto intravvedere un po' di luce.
A novembre le Borse hanno fatto intravvedere un po' di luce.
A novembre gli investitori si sono mossi come se il ciclo globale di rialzo dei tassi di interesse fosse terminato. Se pure le Banche centrali volevano tenere aperte le loro opzioni e non escludevano nuovi rialzi dei tassi nel caso in cui dovesse verificarsi un nuovo shock inflazionistico, i mercati hanno scommesso su nuove schiarite. Pertanto, le Borse sono andate bene quasi ovunque e in tabella trovi riassunto l’andamento di quelle che sono presenti nei nostri portafogli. Un discorso più complesso ha toccato gli indici obbligazionari, anch’essi positivi nell’ultimo mese, ma lo stesso non si può sempre dire da inizio anno, soprattutto se si considerano i cambi.Veniamo ora ai nostri portafogli. Dopo gli importanti cambiamenti del mese scorso, questa volta non ci sono novità. Per saperne di più, ecco comunque le indicazioni che ci sono venute dai nostri modelli di valutazione.
Per il portafoglio Equilibrato, l’indicazione è includere azioni indonesiane e sudafricane nonché bond inglesi a scapito di Messico e Corea. Abbiamo valutato interessante l’idea dell’Indonesia, ma non abbastanza per vendere a loro favore il nostro mercato messicano, vista la performance. Pure la Corea sta andando bene e, in un momento in cui l'entusiasmo per il settore tecnologico è alle stelle, non è una buona idea vendere. Sulle prospettive non buone del Sud Africa ci siamo già espressi a fine settembre.
Il nostro pensiero da allora non è mutato. Per i bond inglesi, è la prima volta che ci vengono suggeriti e solo in un portafoglio: è prematuro parlarne ora. Anche nel portafoglio Dinamico c’è una spinta al Sud Africa e in più alla Borsa brasiliana, sempre vendendo Messico e Corea. Come l’Indonesia nel portafoglio Equilibrato, il Brasile sembra promettente e, nonostante i grandi guadagni dell’ultimo anno, non caro, ma le motivazioni che abbiamo visto prima per mantenere in portafoglio Corea e Messico sono valide anche qui. Nel portafoglio Difensivo i calcoli suggeriscono di vendere azioni svizzere e giapponesi per aumentare i bond in euro e yen. Preferiamo vedere prima l’effettiva evoluzione dei tassi in euro, e riteniamo di essere già abbastanza esposti al Giappone tra azioni e bond. Oltretutto, la Borsa di Zurigo è un mercato assai difensivo. Morale: non cambiamo strategia in nessun caso.
Rendimenti delle nostre poste di portafoglio in euro e dividendi / cedole inclusi |
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Borse | 1 mese | Da inizio anno |
Azioni |
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Media mondiale | +5,3% | +12,5% |
Usa | +5,8% | +18% |
Giappone | +4,8% | +11,4% |
Cina | -3,5% | -8% |
Gran Bretagna | +4,2% | +5,6% |
Svizzera | +6,3% | +7,9% |
Sud Corea | +13,3% | +11,9% |
Canada | +6,4% | +5,3% |
Messico | +9,1% | +21,2% |
Australia | +6,3% | +0,9% |
Indonesia | +3,2% | +0,3% |
Titoli di Stato |
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Media mondiale | +1,4% | -2,2% |
In euro a 1-3 anni | +0,7% | +2,2% |
In dollari Usa a 1-3 anni | -2,1% | +0,8% |
In corone norvegesi | +2,7% | -10,1% |
In yuan cinesi | -0,4% | -1,7% |
In real brasiliani | +2,1% | +21,9% |
In yen giapponesi | +0,3% | -12,7% |
Bond ad alto rendimento |
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In dollari Usa alto rendimento | +1,3% | +7% |
In euro ad alto rendimento | +2,9% | +8,9% |
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