Oro: la Cina è tornata ad acquistare

A novembre la Banca centrale cinese ha ripreso a comprare oro per accrescere le riserve dopo essersi fermata per mesi.
A novembre la Banca centrale cinese ha ripreso a comprare oro per accrescere le riserve dopo essersi fermata per mesi.
Il prezzo dell’oro viaggia attualmente a quota 2.638,92 dollari l’oncia troy: siamo sotto i massimi intorno ai 2785 dollari toccati a fine ottobre, ma non troppo. Siamo un poco sopra il prezzo di 2.633,96 dollari l’oncia troy con cui cambiavamo il nostro consiglio sull’oro passando da acquista a mantieni il prodotto che vi investe: Invesco physical gold (242,64 euro; era 227,64 euro al 30/9 il prezzo a cui demmo il cambio di consiglio; Isin IE00B579F325). A spingerci alla prudenza allora fu che fino a quel momento l’oro aveva corso molto e che c’erano segnali che la Cina aveva smesso di comprarne, dopo aver spinto a lungo sulla crescita delle sue riserve ed essere stato tra i maggiori acquirenti ufficiali per diverso tempo. Ora, però, le cose sono cambiate: è dei primi giorni di dicembre la notizia che a novembre la banca centrale cinese ha ripreso a fare acquisti per accrescere le sue riserve dopo essersi fermata per sei mesi. Si parla di un aumento delle riserve pari a 0,16 milioni di once troy in un mese, a fronte di un prezzo del metallo giallo che, come abbiamo visto, è stato in lieve calo dopo le elezioni Usa. C’è chi ha avuto modo di dire che questo acquisto è un segnale che la Banca centrale cinese è ora disposta a fare acquisti nonostante i prezzi record (cosa che prima non era scontata) e c’è chi si aspetta quindi un lieve rafforzamento dell’oro nel corso del 2025. Attenzione, però, che molto dipende anche da come andranno i tassi Usa nel prossimo anno, vedi qui per le novità e ricorda che, di norma, i cali dei tassi vanno a favore dell’oro che, infruttifero risente della concorrenza delle cedole sui titoli più sicuri a reddito fisso, viceversa è penalizzato dagli aumenti. Inoltre, stando a quanto pubblicato dal World gold council, novembre non è stato brillante per i prodotti finanziari quotati dedicati all’oro. Se negli Usa ancora hanno prevalso gli acquisti, altrove si sono state prese di beneficio, segno, forse, che il mercato a questi prezzi ha frenato il suo entusiasmo e dà qualche segnale di stanchezza. La nostra idea è che se continui a comprare oro ai prezzi attuali sarà più difficile che tu riesca a portarti a casa dei guadagni sostanziosi. Inoltre, se hai già operato gli acquisti che ti abbiamo fin qui consigliato, dovresti averne già un bel po’ in portafoglio in ottica di diversificazione. Per questo motivo il consiglio mantieni sul prodotto dedicato all’oro è confermato.
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