I carburanti sintetici oltre all’elettrico

Come puntare su idrogeno ed energie pulite
Come puntare su idrogeno ed energie pulite
Alla fine l’Europa ha trovato la cosiddetta “quadra” sul divieto alle immatricolazioni di auto a diesel e benzina dal 2035 e sui combustibili sentitici. Con l’inserimento appunto degli e-fuels la Germania voterà a favore e quindi si raggiungono i voti necessari per far passare questa legge. In estrema sintesi, gli e-fuels, si ottengono prima scomponendo l’acqua in idrogeno e ossigeno e poi unendo l’idrogeno con l’anidride carbonica presente nell’aria. Per realizzare questi processi è necessaria una grande quantità di energia elettrica, che però deve essere interamente prodotta da fonti rinnovabili. È quindi un metodo per creare carburanti che non inquinano e raggiungere la cosiddetta “neutralità carbonica”. Dato il procedimento di realizzazione, questa legge diventa un ulteriore elemento che può spingere due investimenti che da diverso tempo ti consigliamo: idrogeno ed energie pulite. L’uso dell’idrogeno per creare questi carburanti sintetici si aggiunge ai suoi già molteplici utilizzi in campo industriale (vedi per esempio n° 1452), così come la necessità di usare energie rinnovabili per crearli ne fa aumentare la domanda già crescente (vedi n° 1465) – senza contare tutte le altre normative “verdi” che sono in vigore e che fanno da volano per questi settori.
SAPEVI CHE...
...i carburanti sintetici sono destinati ad entrare in Formula 1, che è in procinto di passare dalla stagione 2026 agli e-fuels, per raggiungere l’obiettivo della neutralità carbonica nel 2030.
I PRODOTTI CON CUI INVESTIRE
Passando ai prodotti, per puntare sulle energie pulite ti confermiamo l’Etf L&G Clean Energy Ucits (10,866 euro; Isin IE00BK5BCH80), che ha un obiettivo di investimento sostenibile, rappresentato dal fornire un’esposizione al settore globale dell'energia pulita e per raggiungerlo almeno il 90% degli investimenti che realizzerà saranno sostenibili, scegliendo tra le società che svolgono attività nel settore globale dell’energia pulita, dall’estrazione delle materie prime fino alla fabbricazione di prodotti finiti. Punta su tutto il mondo con un’esposizione di circa il 40% su Paesi europei: è quindi ben posizionato per beneficiare sia dei piani legati alla transizione energetica, alla neutralità carbonica… europei, ma anche delle iniziative e delle dinamiche mondiali su questi argomenti. Sempre per quanto riguarda le rinnovabili, ti confermiamo il consiglio di mantenere il titolo Canadian Solar (39,36 usd; Isin CA1366351098).
Per quanto riguarda l’idrogeno, se ci segui da qualche anno, potresti già investirci e avere in mano il certificate Vontobel tracker solactive hydrogen (191,15 euro; Isin DE000VP2HYR0). Se già lo hai, puoi mantenerlo, ma se ancora non l’hai comprato, ai prezzi attuali puoi ancora farlo. Punti, come detto in precedenza, sullo sviluppo e la crescita dell’idrogeno in generale, non solo puntando esclusivamente sul suo utilizzo per la produzione di e-fuels.
L’ALTRA METÀ DEL CERTIFICATE
Sul n° 1403 ti avevamo detto di vendere metà di quanto investito nel certificate, sull’idrogeno, così iniziavi a portarti a casa parte dei guadagni, che oscillavano tra il 35% e il 60%, ma, nel frattempo, rimanevi in un settore che in futuro ha forti potenzialità di crescita. Se hai ancora quella metà, mantienila, ma non incrementare la posizione.
Da questo numero aggiungiamo anche un altro prodotto per puntare sull’idrogeno, se quello che ti interessa è focalizzarti anche sulla sostenibilità: L&G Hydrogen Economy Ucits (4,7245 euro; Isin IE00BMYDM794). Il suo obiettivo di investimento sostenibile è quello di fornire esposizione all'economia globale dell'idrogeno e per raggiungerlo almeno il 90% degli investimenti realizzati saranno sostenibili, puntando su società il cui obiettivo è di contribuire a ridurre l’uso dei combustibili fossili tradizionali e promuovere l’energia sostenibile.
Infine, se si pensa a livello di singole azioni, all’acquisto c’è Air Liquide (152,7 euro; Isin FR0000120073). La società francese è attiva nel settore chimico e i ricavi legati all’idrogeno sono solo una piccola parte, anche se punta a triplicarli. Ovviamente non è un sostituto perfetto del certificate o dell’Etf, perché l’attività di Air Liquide preponderante è diversa da quella dell’idrogeno e quindi il suo andamento in Borsa potrebbe essere poco influenzato dal successo del suo piano di sviluppo dell’idrogeno.
Infine c’è De Nora (18 euro; Isin IT0005186371), consigliata all’acquisto nel momento del suo sbarco in Borsa a fine giugno 2022 (vedi n° 1470) al prezzo di quotazione di 13,5 euro e poi passata a mantenere sul n° 1479. Dal consiglio di acquisto ha messo sul il 33,3% contro il -6,1% messo su dal settore mondiale dell’idrogeno e il +18,8% messo a segno da Piazza Affari. I risultati del 2022 sono stati in crescita, ma secondo noi è arrivato il momento di portare a casa i guadagni. Il consiglio passa da mantenere a vendere.
LA CONFERMA DELL'ELETTRICO
Sono ovviamente confermati i consigli di acquisto sull’auto elettrica. L’aggiunta dei carburanti sintetici non riduce le potenzialità di crescita di quel segmento di mercato. Puoi quindi comprare l’Etf Lyxor MSCI Future Mobility ESG Filtered (15,873 euro; Isin LU2023679090) oppure, solo se cerchi una speculazione molto rischiosa, il titolo Fastned (35,2 euro; Isin NL0013654809) – vedi n° 1499.
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