In Italia l’Inflaizone continua a scendere e lo fa anche più velocemente di quanto avviene nella zona euro. Secondo le stime preliminari, infatti, a febbraio il carovita è aumento dello 0,3% su base mensile e del 9,2% su base annua, da +10,0% nel mese precedente e dal +11,6% di dicembre 2022. Le attese prevedevano addirittura un calo all’8,8%. Il rallentamento dell’inflazione è dovuto al calo, sempre maggiore, dei prezzi dei Beni energetici regolamentati (da -12,0% a -16,7%) e alla decelerazione di quelli degli Energetici non regolamentati (da +59,3% a +40,8%).
L’“inflazione di fondo”, però, quella cioè calcolata al netto degli energetici e degli alimentari freschi, accelera da +6,0% del mese precedente a +6,4%, quella al netto dei soli beni energetici da +6,2% a +6,5%. Infine, l’inflazione acquisita per il 2023 è pari a +5,5% per l’indice generale e a +3,7% per la componente di fondo.
Il calo dell’inflazione, se continuerà, potrà avere effetti sul rendimento del BTp Italia in collocamento da lunedì 6. Domani saranno comunicate le cedole minime garantite del BTp Italia: vienici a trovare per sapere tutto quello che ti serve su queto nuovo titolo.