Il mercato si attendeva un netto rallentamento dell’inflazione della zona euro a settembre, dal 5,2% al 4,5% - e dal 5,3% al 4,8% per l’inflazione di fondo (quella calcolata al netto di alimentari e e energia).
I dati preliminari per settembre parlano di un calo ancora più accentuato sia per l’indice generale (4,3% a settembre) sia per l’inflazione di fondo (4,5%). Con questi dati si può dire che il carovita sta proseguendo la sua discesa e lo sta facendo anche più velocemente delle attese. Cosa farà la Bce?
Questi dati lasciano la Bce nella posizione di non dover fare nulla nell’immediato: i tassi possono rimanere ancora fermi e un possibile un ulteriore rialzo si presenta come poco probabile. Ti confermiamo dunque la nostra strategia sui bond della zona euro e il consiglio di chiudere la speculazione sulle obbligazioni a tasso variabile in euro, se l’avevi seguita.