Obbligazioni: le idee di investimento della settimana

Spunti sulle obbligazioni
Spunti sulle obbligazioni
Sui mercati dell'eurozona e americani i tassi di interesse si sono abbassati rispetto alla settimana precedente. Questo primo mese dell'anno sembra andare nella direzione di dare ragione nel considerare la volatilità come una dei protagonisti di questo 2025. Data l’elevata incertezza a livello geopolitico e la mutevolezza di quest'ultima, i mercati saranno costretti a rivedere spesso le loro attese in tema di inflazione, crescita economica e quindi anche i tassi di interesse. Per quanto riguarda questi ultimi, se le attese dei mercati dovessero essere confermate, nel 2025 si assisterà ad un allargamento del differenziale dei tassi ufficiali tra gli Stati Uniti e la zona euro. La Bce dovrebbe infatti tagliare in tutto quattro volte, se non di più, mentre la Fed dovrebbe farlo solo due volte. A fine 2025 il differenziale di tassi dovrebbe quindi essere più ampio di mezzo punto percentuale rispetto a quanto lo era a fine 2024.
Come sintetizzare nella pratica questi due aspetti: volatilità e allargamento del differenziale dei tassi tra le due sponde dell'Oceano? La volatilità può essere combattuta combinando all'interno del proprio portafoglio diverse poste obbligazionarie, come quelle in euro e in dollari, per esempio, ma anche diversificando gli acquisti su obbligazioni con diverse scadenze. Puoi quindi svariare su titoli con scadenze tra i quattro e gli 8 anni, se non addirittura allargare il ventaglio di scelta su scadenza a 1-10 anni se preferisci implementare due strategie come la ladder o la barbell strategy.
Per quanto riguarda il differenziale di tassi di interesse, la soluzione è continuare a puntare sul dollaro Usa, e le obbligazioni nella divisa americana sono infatti presente all'interno dei nostri portafogli, non solo con i titoli di Stato, ma anche con i titoli societari e con quelli ad alto rendimento.
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