I cambi di consiglio dell’estate

Cambi di consiglio azionari estivi
Cambi di consiglio azionari estivi
Comet Holding (228,2 franchi svizzeri; era 229 al momento dell’analisi; Isin CH0360826991), società quotata a Zurigo che produce componenti elettriche ha reso noti i risultati dei primi sei mesi del 2023 in cui ha registrato un calo del 22,6% delle vendite, legato a un calo del settore semiconduttori più pronunciato del previsto. Nonostante il taglio dei costi l’utile industriale (Ebitda) è calato del 62,1% e l'utile netto è sceso del 91,6%. Rispetto all’analisi di aprile il momentum da positivo è diventato neutro e nel frattempo il prezzo è passato da 211,2 franchi svizzeri a 229 e il franco si è apprezzato. Visto che il titolo ha retto bene la pubblicazione dei dati del primo semestre che non erano buoni abbiamo visto una buona occasione per chiudere la scommessa e portare a casa il guadagno.
TE Connectivity (127,56 dollari Usa, era 139,92 al momento dell’analisi; Isin CH0102993182), società svizzera, ma quotata a New York che produce componenti elettronici ha pubblicato vendite del 3° trimestre (l’anno fiscale chiude a settembre) in linea con le previsioni. L’utile per azione è stato di 4,27 euro sui primi 9 mesi dell’anno 2022/23, in calo dai 5,26 di un anno fa. Il calo era previsto e, anzi, c’è stato un miglioramento lieve delle attese in linea con l’ottimismo della società. Dal consiglio d’acquisto il titolo era salito di circa il 15%. La valutazione, al di là dei multipli alti, grazie alla buona qualità dei bilanci e nonostante il momentum neutro ci pareva ancora relativamente corretta; visti i prezzi da acquista (speculativamente) siamo passati a mantieni.
Tyson foods (54,18 dollari Usa; erano 55,05 al momento dell’analisi; Isin US9024941034) dopo risultati deludenti nel 2° trimestre (l’anno fiscale inizia a ottobre, vedi n° 1511) ha annunciato un 3° trimestre difficile con una perdita nei primi 9 mesi di 0,56 dollari per le azioni di classe A. Il problema è venuto soprattutto dalla crescita dei costi, ma anche da una svalutazione (costo una tantum) dell'avviamento in alcuni settori. Per l’intero anno la società ha confermato le attese di cui ti abbiamo parlato nel n° 1511. Noi abbiamo tagliato un poco le nostre attese di utile per l’anno 2022/23 a 1,2 dollari per azione, così come quelle per il 2023/24 a 3 dollari per azione e quelle 2024/25 a 4,2 dollari per azione. Con i prezzi saliti è ora correttamente valutata e dalla scommessa il consiglio è divenuto mantieni.
In estate ha fatto scalpore il caso della richiesta di oltre 2,8 euro al litro per la benzina rilevato sulla Milano-Varese. Del resto, sia per i tagli all’attività delle trivelle dell’Arabia Saudita, sia per la forte domanda per il trasporto aereo, il prezzo del petrolio è arrivato anche a oltre 86 dollari al barile in agosto. Recentemente, però, ha un po’ ripiegato, complici i timori sulla crescita economica globale innescata dalla crisi immobiliare cinese. Limitati a mantenere gli investimenti nel settore petrolifero. Dinamica diversa per il prezzo del gas che, in Europa, proprio in agosto ha registrato un rimbalzo legato al rischio di problemi alle forniture via nave dall’Australia. Gli stoccaggi europei, però, restano elevati e infatti il prezzo del gas resta ben al di sotto di quello d’inizio anno. Nessun progresso per il prezzo del gas americano, che resta quasi dimezzato rispetto ai valori d’inizio anno. Questo rende il +8,35% (+9,9% in euro) registrato nel 2023 dalle azioni del colosso del gas americano Cheniere (160,97 Usd; Isin US16411R2085) ancora più significativo. Crediamo che ormai tutte le buone prospettive siano ampiamente scontate dai prezzi di Borsa: vendi e incassa i guadagni. Limitati a mantenere le azioni Flex LNG (330,6 corone norvegesi; Isin BMG359472021), +1,28% da inizio anno (-0,8% in euro): la flotta è già impegnata fino al 2024 e le sorprese positive sono limitate. Il dividendo, però, dovrebbe restare attorno al 10% annuo lordo.
Technoprobe (7,395 euro; Isin IT0005482333) ha pubblcato dati relativi al primo semestre che dicono che i ricavi sono a 196,3 milioni di euro (-21,6% su un anno fa) e che la marginalità industriale è al 33%. Il dato è sotto il 42,6% di un anno fa, ma in linea con quanto previsto, il che concede di guardare con fiducia alle previsioni della stessa Technoprobe. Abbiamo tagliato le stime di utile 2023 da 0,22 a 0,15 euro per azione, mentre abbiamo tenuto invariate quelle di utile per gli anni a venire. Anche se i tagli delle stime 2023 e la recente crescita di prezzo non contribuiscono a renderlo conveniente, Technoprobe è rimasto una opportunità per scommettere sul settore tecnologico attraverso una azione italiana. Qui per i dettagli.
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