Investimenti contro l’incertezza

Investire con l'incertezza dei mercati
Investire con l'incertezza dei mercati
Quando si investe lo si fa per un determinato periodo temporale, che può essere breve, ma anche molto lungo. La durata del proprio investimento deve essere decisa in base ai propri obiettivi e ai propri bisogni e per ogni orizzonte temporale, e per ogni obiettivo, esistono gli strumenti più adatti su cui investire. Una cosa però che ogni investitore deve fronteggiare nel momento in cui decide di investire è l'incertezza. Quest’ultima fa parte di una qualunque decisione che si prende per il futuro: non riguarda solo i soldi, ma qualunque aspetto della vita quotidiana.
L’incertezza sulle sorti dell’andamento dell’investimento è spesso un fattore bloccante per molti risparmiatori, che porta a scartare determinati investimenti più rischiosi, come le azioni, per preferirne altri considerati più sicuri, le obbligazioni o investimenti in liquidità – come obbligazioni scadenze molto brevi, non più di un anno, oppure conti deposito. Il tutto ignorando che scegliere di investire in bond corti o conti deposito anche per orizzonti molti lunghi è una scelta poco efficiente, perché nel lungo periodo il rischio delle azioni si riduce e quest’ultime consentono di realizzare i migliori guadagni. È anche vero, però, che la resistenza che si ha davanti ad investimenti più rischiosi spesso e volentieri non è superabile, almeno completamente: l’avversione al rischio o la ricerca dell’investimento a rischi-zero sono attitudini – i cosiddetti bias – che difficilmente si possono eliminare solo con discorsi razionali. Cosa fare, allora?
STRATEGIE COMPORTAMENTALI, DI PORTAFOGLIO E DI PRODOTTO
Le soluzioni ci sono, sono diverse ed operano su diversi livelli. Prima di tutto, si deve partire dalla diversificazione: è vero che tanti mercati e asset class (cioè azioni, bond, liquidità…) hanno una loro incertezza specifica, ma è anche vero che non tutte le incertezze saranno per eventi negativi. Potranno essere sia positive sia negative (in termini tecnici si dice che non sono correlate), e quindi questo diminuisce la probabilità di essere in perdita sull’intero portafoglio. La funzione di proteggerci dall'incertezza della diversificazione può essere ulteriormente migliorata introducendo diversi prodotti finanziari in portafoglio. Ma non solo. Bisogna anche fare in modo di convincerci ad inserire prodotti diversi e in questo caso torna utile l’approccio “moderare e adattare”. Di cosa si tratta? Certi blocchi mentali, come l’avversione alle perdite… possono essere smussati, ma non completamente eliminati. Bisogna allora “venirsi incontro”: dunque, moderare le resistenze e i bias per portare l’investitore alla scelta più corretta, ma adattando i consigli pratici al suo atteggiamento.
SOLUZIONI PRATICHE
Per esempio, un modo per approcciare l’investimento su azioni è quello di usare dei certificate con sottostanti azionari, una protezione del capitale e con la cosiddetta partecipazione al rialzo. In sintesi, sono prodotti che garantiscono la certezza del rimborso a 100 euro (o 1.000), ed in alcuni casi anche in più, ma poi, se il sottostante va particolarmente bene, si può partecipare, in tutto o in parte, a questo rialzo. Questa tipologia di prodotti non è sempre disponibile sul mercato e le condizioni a cui possono esserlo variano a seconda delle situazioni di mercato. È chiaro che con tassi di interesse più bassi le garanzie tendono ad essere meno generose, così come la partecipazione ai rialzi.
C’è poi una seconda possibilità, ed è quella che attualmente stiamo consigliando: utilizzare sottostanti azionari, sfruttando le cosiddette barriere, cioè prodotti che garantiscono il rimborso a 100 (o 1.000 euro) se il sottostante non scende oltre una determinata scoglia (si può essere protetti anche fino ad un -50%). è un margine di salvaguardia molto importante e siccome questa barriera viene verificata solo alla scadenza, la probabilità che questo accada si abbassa di molto. Oltretutto, se i mercati vanno particolarmente male durante la vita del certificato il sottostante può perdere anche più del 50%, ma poi può anche tornare sopra la barriera e quindi il nostro capitale investito è salvo. Non solo. Aggiungendo anche l’effetto airbag, si può ulteriormente sfruttare un'ulteriore protezione. Il certificate con airbag e low strike, quindi con una protezione sul capitale molto profonda attualmente consigliato lo trovi qui.
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