Azimut torna con Alicrowd III a parlare di startup innovative

Alicrowd III
Alicrowd III
Alicrowd III (5 euro la quota iniziale) è un fondo in collocamento che punta su piccole e medie imprese ad alto potenziale, in particolare start-up innovative o Pmi innovative che, a causa della pandemia, ma non solo, sono in difficoltà, ma hanno comunque già un piano per uscire dalla situazione in cui si trovano. L’investimento minimo per le classi A e E (quelle destinate ai piccoli risparmiatori) è di 10.000 euro, mentre le commissioni di gestione sono il 2,6% annuo per la classe A e il 2,85% annuo per la classe E. Entrambe le classi possono rientrare in un investimento di tipo Pir (coi vantaggi fiscali del caso). Non è un normale fondo comune, ma un Eltif, ossia un fondo pensato per investimenti di lungo periodo. Non è, quindi, normalmente possibile, uscirne prima della scadenza prevista per metà 2031. Il valore delle quote viene pubblicato solo due volte l’anno.
Questo prodotto ha un grosso pregio per chi investe in startup: diversifica gli investimenti nel settore. In più ci sono i soliti vantaggi fiscali che, tuttavia, lo diciamo da sempre, di per sé non sono un buon motivo per preferire un investimento a un altro. Il rovescio della medaglia è l’importo minimo alto e la durata di 8 anni. Certo è chiaro che un fondo che investe in strumenti finanziari illiquidi non può offrire porte girevoli ai sottoscrittori, ma 8 anni sono comunque più di quanto legano le mani a molti tra chi ha scelto di investire in crowdfunding (l’exit strategy è spesso prevista prima). Inoltre con 10.000 euro, ipotizzando crowdfunding fai da te con minimi di 500 euro è già possibile portarsi a casa una ventina di progetti diversi. Non è, certo, la diversificazione offerta da un fondo, ma è già interessante, in più potete essere voi a scommettere scegliere la società, sostituendo alla consulenza di un gestore, la lettura di queste pagine in cui vi parliamo di crowdfunding sempre più spesso. Infine il costo medio annuo (diverso dalle sole spese di gestione indicate prima) è stimato al 5,2% su un arco di 8 anni per le quote di categoria B e al 5,4% annuo per le quote di categoria ed è due volte e mezzo il costo medio di un fondo azionario e 20/25 volte quello di un Etf azionario. Certo la scelta iniziale delle società in cui investire è molto più impegnativa del lavoro di un Etf, ma visto che Eltif simili sono molto giovani e con poco pedigree, non sappiamo neanche dire a priori se siano soldi ben spesi: ci mancano i dati storici per giudicare la qualità della gestione. Nel dubbio applichiamo il principio: non capisco, non compro.
In passato abbiamo consigliato delle startup innovative (parliamo di Investinit nel n° 1.435, inSQUARED nel n° 1.466 e di Bio4dreams nel n° 1.499) che a loro volta diversificavano in altre startup, non erano certamente dei fondi comuni, ma un po’ alla larga ci assomigliavano. Altre ne arriveranno in futuro e potrebbero essere una buona occasione per diversificare sulle startup, stiamo a vedere.
Attendi, stiamo caricando il contenuto