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Quando evitiamo di considerare cosa ci dà torto...

Dissonanza cognitiva

Dissonanza cognitiva

Data di pubblicazione 27 settembre 2023
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Dissonanza cognitiva

Dissonanza cognitiva

...si chiama dissonanza cognitiva e, insieme ad altri bias, può portarci fuori strada con i nostri soldi.

Strettamente legata all’avversione al rimpianto è la cosiddetta dissonanza cognitiva. Questa dissonanza si presenta quando un individuo si rende conto che una sua convinzione è sbagliata. Essere stati convinti a lungo tempo di qualcosa è poi scoprire che si era in errore, soprattutto se si tratta di argomenti rilevanti su cui abbiamo preso delle decisioni, può essere un evento difficile da accettare. La mente dell’individuo allora adotta dei comportamenti irrazionali, come il rifiuto per tutto ciò che risulta in opposizione alle nostre idee preconcette – per esempio non si cercano o si rifiutano nuove informazioni (in questo può agire, rafforzare la dissonanza cognitiva un altro bias, quello dell’ancoraggio).

Dunque, per evitare il rimpianto, una volta presa una decisione, un individuo può evitare le nuove informazioni o minimizzare quelle che potrebbe mettere in dubbio la correttezza di quanto deciso. Questo può portare ad un processo decisionale sbagliato, che se calato nei nostri investimenti può pregiudicare i rendimenti.

Per evitare che la dissonanza cognitiva possa portare a perdere di lucidità nella valutazione delle nostre decisioni, un trucco è segnare le motivazioni che avevano portato ad acquistare un’azione, obbligazione… Questo aiuta a mettere letteralmente “nero su bianco” i motivi che ci hanno portato a prendere questa decisione e sono la prova se abbiamo sbagliato o meno. A quel punto quelle motivazioni vanno controllate con le informazioni con cui ci imbatteremo nel tempo e bisognare chiedersi se sono ancora valide (il contesto di mercato cambia, potrebbe essere necessario intervenire, per esempio…) o se per esempio non avevamo considerato proprio tutto e quindi la decisone è inficiata da qualche svista, mancanza…

A quel punto, potrà subentrare l’avversione al rimpianto, se effettivamente ci si renderà conto di avere sbagliato la decisione, oppure se l’investimento è in perdita, e andrebbe liquidato in quanto la scelta era stata presa su basi non corrette, potrebbe intervenire anche l’avversione alle perdite.